Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1850 - 1859Consistenza: 4 unità
Il Regolamento del 16 marzo 1832 (art. 105) disponeva che
il carico della formazione degli Stati de'
tassabili per la imposizione delle patentifosse assegnato ai
Controllori, in presenza e
coll'assistenza dei rispettivi Consigli delle contribuzioni
dirette. Le matricole relative dovevano essere predisposte entro il primo marzo
di ogni anno, così che i podestà, cui spettava il compito di convocare i
predetti Consigli, potessero concordare tali date con i controllori,
onde nel giro che essi
dovevano fare a ciascuna Podesteria dal primo di
Gennaio in avanti, potessero disporre le loro cose in modo d'aver libero campo d'intervenire ed
assistere a tutte le singole adunanze. Secondo quanto
disposto dall'art. 76 del citato Regolamento, era soggetto a patente chiunque esercitasse un'attività
(commercio, industria, arte, mestiere). Il corrispondente diritto da pagare
poteva essere o fisso o
proporzionale. Il diritto
fisso consisteva nella quota
corrispondente al decimo dell'affitto tanto della
casa di abitazione, quanto de' luoghi occupati ad uso di botteghe, officine,
laboratori, magazzini, ad eccezione de' mulini e delle abitazioni de'
mugnai, giacchè per gli uni e per gli altri pagasi il diritto
proporzionale corrispondente al trentesimo dell'affitto
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