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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Negozi, pesi e misure

Livello: serie

Estremi cronologici: 1850 - 1856

Consistenza: 2 unità

Secondo quanto disposto nella circolare del ministro dell'Interno del 20 febbraio 1829, il podestà aveva il compito di iscrivere su di un apposito registro osterie, bettole, taverne, caffè, bigliardi ed altri luoghi pubblici che si trovavano nel territorio comunale. Di ogni attività di tal genere si dovevano indicare il nome dell'esercente, la località in cui era posto tale luogo pubblico, indicando non solo il comunello, ma precisando anche la strada e il numero dell'edificio, la data della licenza concessa per l'avvio dell'attività e l'autorità che aveva rilasciato il permesso, in genere si trattava del funzionario dell'ordine pubblico o di un suo delegato, in alcuni casi interveniva un'ispezione della Reale Gendarmeria. Si precisavano, inoltre, la data dell'ordinanza speciale emessa dal comune relativa agli orari di apertura e chiusura dell'attività, l'autorità che approvava tale ordinanza e le eventuali contravvenzioni a quanto disposto nell'ordinanza medesima 1 .


979
Registro delle visite alle botteghe dei Panivendoli, non che ai pesi ed alle misure
Registro senza coperta cc. 1-8 di cui 5-8 bb.
1850 - 1856
980
N° 82 Registro di visura ai Libri degli Orieri, Argentieri, Rigattieri e simili
Registro legato in cartone cc. 1-12 di cui 1-12 bb.
[1852]