Livello: serie
Estremi cronologici: 1851 - 1857Consistenza: 4 unità
In base a quanto disposto dal Regolamento Sovrano del 16 marzo 1832, n.
70dopo aver compilato gli stati di popolazione, il podestà doveva convocare il
consiglio delle contribuzioni dirette; ad esso spettava determinare l'importo
della tassa prevedibile per ciascun individuo, indicando a quale classe ciascuno
dovesse appartenere e annotando il numero di tutti coloro che per mancanza di
rendita propria o per altre cause di esenzione fossero esenti dal pagamento
della tassa medesima. A questo consiglio doveva prendere parte anche il
controllore delle contribuzioni dirette. Spettava al podestà trasmettere
annualmente ai rispettivi controllori entro il mese di ottobre le matricole degli imponibili alla tassa
personale predisposte dal consiglio delle contribuzioni
dirette. Tali matricole, prima di essere trasmesse ai controllori venivano
consultate dall'esattore, a cui era concesso apporvi proprie osservazioni, con
l'obbligo di sottoscriverle.
In questi registri si annotavano di ciascun
individuo (personalista), il nome,
il luogo di nascita e il comunello di abituale dimora, la professione, il nome
eventualmente del padrone dei beni stabili concessigli o in affitto o da far
valere, l'ammontare della tassa prediale pagata nel comune su tali beni; per chi
era invece possidente si segnalavano il comune e i comunelli in cui si trovavano
le loro proprietà
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