Livello: fondo
Estremi cronologici: 1879 - 1957Consistenza: 3 unità
Le deputazioni dei fiumi nacquero attorno agli anni settanta del Settecento
con al fine di provvedere alla manutenzione e protezione degli argini. Vi
partecipavano i proprietari dei terreni adiacenti alle rive mediante la gestione dei
proventi delle imposizioni, determinate proporzionalmente fra gli stessi.
La
legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F sostituì le deputazioni con i consorzi. Le
opere pubbliche furono divise in quattro categorie, in ordine decrescente di
importanza: quelle di prima furono riservate allo Stato; quelle di seconda allo
Stato con il concorso delle province e degli interessati riuniti in consorzi; quelle
di quarta ai frontisti.
I consorzi, così come le antiche imposizioni, dovevano
occuparsi delle opere di difesa idraulica lungo fiumi e torrenti; gli interessati,
proprietari di terreni e fabbricati vicini ai corsi d'acqua, continuavano a
contribuire alle spese.
La legge stabilì che ogni consorzio dovesse avere un
consiglio di amministrazione o deputazione, nominato dall'assemblea generale degli
interessati, un consiglio dei delegati, uno statuto o regolamento.
In questa
sezione dell'inventario, molto lacunosa, si conservano alcune carte prodotte dal
Consorzio Idraulico delle Bozze Chiusine e dal Consorzio di Bonifica della
Valdichiana Romana e Val di Tresa.
Soggetti produttori:
Consorzi idraulici di Chiusi, Chiusi (Siena), 1879
- 1957