La piccola serie sotto descritta è in realtà solo un frammento della più ampia
serie del carteggio del cancelliere del Galluzzo, oggi conservata pressoché
integralmente presso l'Archivio storico comunale di Impruneta1.
È abbastanza agevole motivare la presenza nell'Archivio comunale di Scandicci
delle quattro filze di affari relativi alla comunità di Casellina e Torri, che
coprono il periodo 1774-1798, con l'introduzione di una diversa prassi nella
tenuta e nell' organizzazione del carteggio inaugurata dal cancelliere Francesco
Maria Luccioli che, rispetto ai suoi predecessori, iniziò a raccogliere,
separatamente per ciascuna comunità, gli affari relativi al Galluzzo, a
Casellina e Torri ed a Carmignano, comprese nella sua circoscrizione. Con la
distribuzione delle carte, attuata come si è detto dopo la soppressione della
cancelleria, queste filze vennero estratte dal più complesso contesto del
carteggio del cancelliere e destinate al comune di Casellina e Torri2.
Occorre ricordare che questa serie documentaria, per la natura dei documenti in
essa contenuti (petizioni, richieste, suppliche, informazioni di vario genere
inviate agli uffici centrali o da essi richieste), può permettere una più
articolata e minuta ricostruzioni delle vicende e della vita delle comunità
locali, consentendo di integrare e di arricchire sotto il profilo informativo
anche gli atti deliberativi degli organi locali. Al cancelliere, funzionario
statale insediato sul territorio dalla metà del Cinquecento, competeva infatti
di tenere costantemente informati gli uffici superiori, ed in particolare i
Nove, dell'andamento della vita locale, scrivendo "alla giornata"3.