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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Statuti

Livello: serie

Estremi cronologici: 1406 ott. 15 - 1736 ott. 30

Consistenza: 2 unità

Nell'Archivio storico comunale di Scandicci si conservano gli statuti delle due leghe di Torri e di Casellina, entrambi descritti in inventario.

Il primo ed il più antico è quello della lega di Torri, che risale al 1406. Esso si compone di 108 rubriche, in cui si susseguono, senza soluzione di continuità, le norme relative alla struttura istituzionale della lega ed agli uffici che la componevano, ma anche alla tutela dell'ordine pubblico e della proprietà privata e comunale1. I testi statutari sono seguiti dalle approvazioni degli ufficiali fiorentini a ciò preposti e da alcune riforme, che ne modificano parzialmente o ne precisano il dettato.

Nel 1531 risulta redatto invece lo statuto della lega di Settimo e Casellina, conservato presso il comune in copia settecentesca, e costituito da trentadue rubriche di contenuto non dissimile dal precedente.

Un esemplare di entrambi gli statuti è conservato nel fondo Statuti delle comunità autonome e soggette, presso l'Archivio di Stato di Firenze, che, come è noto, raccoglie le copie delle disposizioni statutarie inviate alle magistrature centrali incaricate della loro revisione periodica per verificarne la compatibilità rispetto alle leggi fiorentine.2

L'esistenza di entrambi gli statuti presso l'archivio del cancelliere del Galluzzo è attestata dalla relazione che quest'ultimo, Gismondo Marinari, inviò nel 1746 in risposta ai quesiti del Neri.3



1
Torri

A c. 1: "Al nome di Dio [...] Infrascritti sono gli statuti et ordinamenti del decto comune di Torri facti et ordinati per: Biagio Guidotti popolo di santa Maria alla Romola per lo decto popolo et per lo popolo di santo Lionardo alla Querciola et per lo popolo di santo Stefano a Gabiuola, Antonio di Michele popolo di santo Martino a Torri et Franco di Buto popolo di santo Lorenzo a Torri, per lo popolo della pieve di santo Vincentio, per lo popolo di santo Niccolò, per lo popolo di santo Martino, per lo popolo di santa Maria a Marciola, per lo popolo di santo Lorenzo, per lo popolo di santo Michele tutti dello piviere di santo Vincentio comune di Torri di val di Pesa. Uficiali electi di comune concordia et volere delle dua parti et più delli huomini de decti popoli et di ciascheduno di epsi a fare et ordinare li infrascritti statuti et ordinamenti con piena autorità et balia. Scripta per mano di pubblico notaio i quali statuti et ordinamenti sono ordinati et fatti per gli detti uficiali sotto gli anni domini MCCCCVI, indictione XV del mese di Octobre." (cc. 1 - 27r).

Riformagioni successive:

1410, gennaio 21 (c. 28v); 1462, dicembre 23 (c. [28a]r); 1474, agosto 22 (c. 29r); 1525, ottobre 20 (c. 29v); 1533, febbraio 22 (c. 30r); 1533, marzo 6 (c. 30v); 1535, novembre 9 (c. 30v); 1537, dicembre 22 (c. 31r); 1541, giugno 9 (c. 31r); 1544, luglio 26 (c. 31v); 1547, marzo 12 (c. 31v); 1553, marzo 24 (c. 32r); 1557, giugno 18 (c. 32v); 1562, ottobre 17 (c. 32v); 1562, dicembre 30 (c. 34v); 1565, marzo 24 (c. 35r); 1569, gennaio 12 (c. 35r); 1569, gennaio 14 (c. 36r); 1572, maggio 17 (c. 36v); 1575, giugno 3 (c. 37v); 1579, agosto 7 (c. 37v); 1582, agosto 9 (c. 37v); 1586, dicembre 19 (c. 38r); 1592, dicembre 12 (c. 38v); 1599, febbraio 14 (c. 39r); 1599, maggio 12 (c. 39r); 1603, ottobre 3 (c. 39r); 1608, marzo 29 (c. 39v); 1611, aprile 26 (c. 39v); 1617, marzo 11 (c. 39v); 1624, gennaio 10 (c. 39v); 1647, luglio 16 (c. 40r); 1676, maggio 21 (c. 40r); 1736, ottobre 30 (c. 40r).

con repertorio
Registro membranaceo legato in pelle e borchie cc. 42, cc. 40 scritte
1406 ott. 15 - 1736 ott. 30
2
Statuti di Settimo e Casellina

A c. 1: "Al nome, et reverenza dell'Onnipotente Iddio, [...] gl'infrascritti sono statuti et ordini di detto Pivieri, fatti, composti, et ordinati per lo spettabile, et degno huomo. Gio. Battista di Francesco di Michele del Cittadino, Dignissimo Podestà del Galluzzo; et Huomini Mariotto di Lorenzo di Bartolo, al presente Gonfalonieri; Domenico di Jacopo di Scarpello; Giovanni di Pasquino Luti, et Piero di Francesco Bertelli statutari eletti, et assunti per lo generale Consiglio di detto Pivieri di Settimo, ad correggere, aggiungere et mancare, et diminuire, et di nuovo comporre et compilare gli statuti di detto Pivieri di Settimo sotto el governo de quali, et huomini, et persone d'esso universalmente sei governino, et correghino, come della loro elezione et balia, et autorità apparisca nel Libro delle Riformagioni di detto Pivieri per mano di ser Marco di ser Bastiano di Gio. di ser Fabiano Rosegli da Terra nova notaio pubblico fiorentino et Cancellieri di detto Pivieri sotto il primo di lug. 1531 e come seguita, da finire sotto di ultimo di dicembre di detto anno scritti et pubblicati".


Registro cartaceo legato in pergamena cc. 75, cc. 73 scritte
1531, lug. 1 - 1722, set. 4 1