Livello: serie
Estremi cronologici: sec. XIXConsistenza: 20 unità
Il decreto del 14 luglio 1859
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istituì il servizio di Guardia nazionale alle dipendenze del
Ministero dell'Interno. La Guardia nazionale ereditò le competenze che erano state
della Guardia civica.
Gli ufficiali erano nominati dal Commissario
straordinario su proposta del Ministero dell'Interno, mentre il Prefetto del
compartimento, su proposta del gonfaloniere, nominava i cosiddetti bassi ufficiali.
Come per la Guardia civica, anche per quella nazionale si provvedeva alla nomina di
una Deputazione incaricata della formazione dei registri d'iscrizione per la
formazione dei ruoli.
La Guardia nazionale era inoltre composta da un Consiglio
d'amministrazione, che si occupava di gestire i fondi dei battaglioni, e da un
Consiglio di disciplina costituito da sette giudici le cui sentenze erano equiparate
a quelle dei tribunali ordinari.
La documentazione conservata a Reggello è relativa ai registri degli
appartenenti alla Guardia nazionale con indicati per ogni individuo: cognome, nome,
patronimico, professione, età, domicilio, stato civile, abitazione, numero del
fucile, data di assegnazione alla compagnia, numero del verbale, data della
deliberazione del consiglio di ricognizione.
Vi sono inoltre due buste
contenenti atti preparatori alla compilazione dei registri dei componenti della
Guardia con minute dei diversi controlli, istanze e notificazioni.