Livello: serie
Estremi cronologici: 1921 - 1949Consistenza: 131 unità
Questa serie raccoglie la documentazione relativa ai provvedimenti adottati
dallo Stato per l'approvvigionamento e la distribuzione dei generi di prima
necessità durante le due guerre mondiali.
Nel Comune di Lamporecchio, in linea
con quanto stabilito dal R.D. n.1146 del 13 luglio 1919, che rendeva obbligatoria
l'istituzione di Commissioni comunali da parte dei Prefetti, fu costituita
un'Azienda Annonaria, la cui esistenza è attestata a partire dagli anni 1921 -
1922
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, ma che ha prodotto una
cospicua documentazione soprattutto nel periodo dell'ultima guerra e negli anni
immediatamente seguenti.
L'Ufficio regolava la produzione, la distribuzione e
il razionamento dei generi alimentari e si occupava del rilascio delle carte
annonarie, secondo quanto indicato dalla Sezione provinciale pistoiese
dell'Alimentazione, dipendente dal Ministero dell'Agricoltura e Foreste e presieduta
dal Prefetto.
Nel secondo dopoguerra, con D.L.C.P.S. 13 settembre 1946, n.90,
cui fece seguito il D.P.C. 11 ottobre 1946, contenente le norme di attuazione,
furono istituiti gli Enti Comunali di consumo, resi obbligatori solo nei Comuni con
oltre duecentomila abitanti, che avevano la funzione di provvedere prodotti e
derrate di largo consumo per immetterli sul mercato a un prezzo concorrenziale.
Tali Enti erano diretti da una Commissione amministratrice presieduta dal
Sindaco o da un assessore da lui delegato e formata da due consiglieri comunali, da
un rappresentante dei consumatori e da un rappresentante dei produttori, che
operavano sotto la vigilanza del Prefetto. La gestione contabile era separata da
quella del Comune, per cui si avevano bilanci distinti. Con il progressivo ritorno
alla normalità della situazione economica gli Enti comunali di consumo persero
progressivamente di importanza.
La documentazione conservata nell'archivio storico comunale di
Lamporecchio esclude l'esistenza di un Ente in tal modo costituito e indica invece
la presenza di un organo specifico all'interno dell'amministrazione comunale, in
principio l'Azienda e in seguito l'Ufficio annonario, che si occupava di questo
settore e raccoglieva separatamente la documentazione prodotta.
Oltre al
carteggio e ai protocolli della corrispondenza, sono state individuate le segenti
tipologie documentarie: carte annonarie, buoni di assegnazione, atti relativi alla
distribuzione di generi razionati e contingentati, produzione, approvvigionamento e
requisizione dei cereali e dei prodotti agricoli, censimento e macellazione del
bestiame.
Per quanto riguarda il carteggio, fino all'anno 1942 la
documentazione è stata archiviata in ordine cronologico o per fascicoli relativi ai
vari affari. Dall'anno 1943, invece, fu introdotto l'uso del seguente titolano
suddiviso in trentuno categorie:
Il materiale riguardante le carte annonarie è stato raggruppato distintamente con
i registri di carico e scarico, e gli elenchi delle carte annonarie consegnate.
Quest'ultima documentazione è composta appunto da elenchi che contengono lo
stato di famiglia annonario (talvolta negli allegati è precisato anche il
reddito) e la categoria, il numero e la validità delle carte consegnate. A tali
elenchi sono accluse le relative denunce annonarie, indicanti le risorse della
famiglia quanto ai generi di prima necessità.
La documentazione è composta
da fascicoli personali a cui corrisponde la relativa denuncia. L'elenco indica
lo stato di famiglia con segnalazione delle eventuali variazioni, categoria,
numero e validità delle carte assegnate. Il reddito delle famiglia non è
indicato nel riquadro apposito ma talvolta negli allegati.
Si avverte che
la documentazione presenta alcune lacune, sia per quanto riguarda gli elenchi
che le denunce.
Particolarmente interessante e completa è la documentazione
riguardante la distribuzione dei generi razionati e contingentati, con fascicoli
individuali dei rivenditori, schede di carico e scarico, moduli di consegna
delle merci agli spacci, suddivisi in ordinari e autorizzati.
Sono presenti
numerosi dati sulla produzione, l'approvvigionamento e la requisizione di
cereali e prodotti agricoli.