Livello: serie
Estremi cronologici: 1932 - 1955Consistenza: 70 unità
Dopo l'unificazione del Regno d'Italia, il sistema tributario dei Comuni si
basò principalmente sulle seguenti entrate: Sovraimposte alle imposte sui terreni,
sui fabbricati, sulla ricchezza mobile; Addizionale al dazio di consumo governativo;
Dazi di consumo comunali; Imposte proprie dei Comuni quali tassa di famiglia o
"fuocatico", imposta sul valore locativo, imposta di esercizio e di rivendita,
imposta sulle vetture e sui domestici, imposta sul bestiame, imposta sulle bestie da
tiro, da sella, da soma, tutte istituite negli anni fra il 1865 e il 1870.
Con
il R.D. 18 novembre 1923, n. 2538 fu istituita una nuova imposizione comunale sui
redditi di industrie, commerci, arti e professioni, mentre si revocava, con
decorrenza dal 1° gennaio 1925, la facoltà di riscuotere la sovraimposta sui redditi
di ricchezza mobile.
Con il R.D.L. 20 ottobre 1925, n. 1944 fu soppressa
l'imposta generale progressiva sul reddito, mentre l'imposta di famiglia fu
applicata ai contribuenti non soggetti alla complementare sul reddito; quella sul
valore locativo rimase solo come imposta sostitutiva dell'addizionale all'imposta
complementare e della tassa di famiglia a carico di contribuenti non soggetti
all'imposta complementare.
Con il R.D.L. 20 marzo 1930, n. 141 e con il
successivo del 30 aprile dello stesso anno, n.432, i dazi interni furono sostituiti
da alcune imposte di consumo su varie bevande, carni, gas, luce, energia elettrica e
materiale da costruzione.
Ulteriori precisazioni giunsero col T.U. per la
finanza locale del 1931 (R.D. 14 settembre 1931, n.1175).
Per ciascuna delle
imposizioni sopra ricordate e per altre minori venivano annualmente compilate presso
i Comuni le matricole dei contribuenti, mediante i cui dati si compilavano poi i
ruoli definitivi di Tasse ed
Imposte Comunali.
A partire
dal 1932, in linea con quanto previsto dal T.U. per la Finanza Locale del 1931, di
cui sopra, le matricole non furono più compilate e da allora ci si limitò a
pubblicare all'albo pretorio del Comune soltanto le variazioni da introdursi nei
ruoli dell'anno in corso per il successivo.
Nell'archivio Comunale di Lamporecchio la documentazione è
conservata a partire dal 1932, con un'unica lacuna per l'anno 1953, ed è costituita
dai ruoli delle tasse comunali suddivisi per tipologia d'imposta e da ruoli
suppletivi, contenenti i nomi dei contribuenti. I registri dei ruoli unificati
presentano quasi sempre un riepilogo finale. Per il quinquennio 1938-1942 è
conservata la "matricola" dei ruoli. Si precisa inoltre che ai registri è spesso
allegata documentazione di corredo.
Materiale attinente alla presente serie è
conservato nella SERIE IV. Carteggio e Atti