Livello: serie
Estremi cronologici: 1921 - 1951Consistenza: 13 unità
Il primo censimento della popolazione su territorio nazionale fu eseguito
in Italia il 31 dicembre 1861 e quindi ripetuto, a cadenza decennale, tranne che per
gli anni 1891 e 1941.
Inizialmente il rilevamento fu fatto attraverso "schede
di famiglia", consegnate ad ogni capo famiglia e poi ritirate dai commessi comunali
di censimento. Ogni Comune aveva attuato la divisione del proprio territorio in
frazioni e sezioni di censimento: ogni frazione doveva essere contraddistinta da una
lettera dell'alfabeto a partire dalla frazione principale per poi procedere
nell'assegnazione dalla minore o maggiore distanza da detta frazione. Terminate le
operazioni, le apposite Commissioni comunali con i dati emersi dallo spoglio dei
risultati compilavano i prospetti che venivano inviati al Ministero
dell'Agricoltura, Industria e Commercio per le valutazioni statistiche. Le schede di
famiglia rimanevano invece conservate presso l'Ufficio anagrafe.
Nel 1901, con
circolare del 10 gennaio, il Ministero preposto, per assicurare il buon esito del
censimento, prescrisse che ogni Comune tenesse copia delle notizie relative a tutti
gli individui censiti. A questo scopo i dati riportati sulle schede individuali
dovevano essere trascritti in fascicoli separati per ciascuna sezione di censimento.
Nuove disposizioni furono poi emanate in occasione del censimento del 1931, in
particolare fu prescritta la compilazione di appositi fogli di convivenza, destinati
ad alberghi, collegi, conventi, caserme, ospedali; fogli di famiglia e fogli di
convivenza dovevano poi essere disposti per ogni sezione secondo l'ordine alfabetico
delle vie e, per ogni via, secondo l'ordine progressivo numerico delle case.
In
occasione del censimento del 1936 si ebbero solo alcune modifiche nelle disposizioni
relative alla divisione del territorio.
La serie raccoglie soltanto la documentazione relativa ai censimenti
del 1921,1931,1936, 1951. Di ognuno sono rimaste schede di censimento e fogli di
famiglia, copie di riepiloghi e riassunti compilati durante lo spoglio dei
risultati. Sono inoltre conservati per alcuni anni, atti di carattere nella Serie
IV, Carteggio e atti degli affari comunali.