Livello: serie
Estremi cronologici: 1865 - 1961Consistenza: 104 unità
La documentazione, che versava in stato di sostanziale confusione in
contrasto con l'ordine apparente, risulta archiviata secondo tre diverse modalità
nel corso degli anni.
Una prima fase va dall'anno 1865 all'anno 1869: per
questa documentazione non è riconoscibile l'uso di un titolano, anche per la sua
estrema frammentarietà e proprio per tale frammentarietà la documentazione è riunita
in un'unica busta.
La seconda fase va dall'anno 1870 all'anno 1897 e il
carteggio appare archiviato annualmente (in alcuni casi si hanno due o anche tre
buste per uno stesso anno) secondo un titolario approntato dall'ufficio e suddiviso
in "caselle", in base al seguente prospetto:
Casella 1- Sanità e igiene pubblica
" 2- Elezioni; affari elettorali
" 3- (non identificata)
" 4-
Bilanci preventivi
" 5- Strade
" 6- Opere Pie
" 7- Leva militare
" 8- Sicurezza pubblica
" 9- Tasse e imposte
" 10- Pesi e misure
" 11- Elezioni commerciali
" 12- Giudice conciliatore
" 13-
Agricoltura
" 14- Spese comunali
" 15- Entrate comunali
" 16-
Commissione comunale
" 17- (non identificata)
" 18- Stato civile
" 19- Repertori vidimazioni (Affari generali)
" 20- Indigenti
"
21- Certificati ( Stato civile)
" 22- Bollettino della Prefettura
"
23- Istruzione pubblica
" 24- Spedalità e ricoveri
" 25- Contabilità
con la Deputazione provinciale
" 26- Contabilità con lo Stato
" 27-
Dazio consumo
" 28- (non identificata)
" 29- Ricchezza mobile
"
30- Impiegati e inservienti comunali
" 31- Atti a corredo delle
Deliberazioni del Consiglio Comunale
" 32- Atti a corredo delle
Deliberazioni della Giunta municipale
" 33- Affari militari
" 34-
Pratiche dei singoli militari
" 35- Rivendita privative
" 36- Guardia
Nazionale
Si precisa che per quanto riguarda le ultime due "caselle" si verifica un'alternanza, per cui la documentazione relativa alle privative viene a volte inserita nella "casella" 35, altre nella 36.
La terza fase prende avvio nel 1897
a seguito dell'adozione del nuovo titolario proposto dal Ministero. I documenti
furono quindi ordinati seguendo le 15 categorie.
Il precedente ordinamento
non aveva considerato la suddivisione fra carteggio preunitario e postunitario,
né le diverse modalità di archiviazione degli atti succedutesi nel corso degli
anni. Pertanto il criterio seguito è stato il seguente: rispettare rigorosamente
il Titolario del 1897 e quindi ordinare il materiale secondo la categoria e le
varie classi, mantenendo come discrimine, arbitrario, ma utile ai fini di una
più agevole consultazione, l'anno 1924, scelto dal precedente ordinatore.