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Inventario dell'archivio preunitario del Comune di Monsummano

Tipologia: inventario analitico

a cura di Paolo Franzese

patrocinio: Provincia di Pistoia - Comune di Monsummano - Regione Toscana

Pubblicazione: Pistoia, Provincia di Pistoia & Editrice Nuove Esperienze, 1990

Descrizione fisica: pp. XVI-456, ill. 6 a colori, mm. 240 x 170

Collezione: Provincia di Pistoia / Beni culturali, 4

Contenuti:

Il presente volume è la concreta testimonianza di un risveglio d'interesse nel nostro territorio per le fonti documentarie ed archivistiche.
L'Amministrazione Provinciale ha cercato di farsi portavoce di questo interesse ed insieme ai Comuni ha promosso ormai da qualche anno un programma di riordino ed inventariazione degli archivi degli enti locali, a partire dal quasdro di riferimento fornito dalla "Guida", censimento delle fonti edito nel 1987 in collaborazione con la Sovrintendenza Archivistica.
In questo panorama l'inventario dell'Archivio Storico del Comune di Monsummano costituisce una delle realizzazioni più significative sia per il valore dell'Archivio che per le vicende, anche più recenti, di cui è stato protagonista. In breve tempo infatti, con l'impegno dell'Amministrazione comunale questi importanti fondi documentari sono stati collocati in idonei locali e sono stati riordinati e inventariati.
Una enorme mole di lavoro, impossibile quasi a descriversi, è stata concretizzata.
La complessità dell'archivio si riscontra dalla varietà dei fondi che vi sono conservati e rappresenta a sua volta una complessa storia istituzionale ed una complessa storia archivistica, che tutti ci riguarda e che tutti speriamo vogliano tutelare.
Oggi l'archivio in tutta la sua ricchezza torna alla comunità che con la propria vita e la propria storia lo ha prodotto.
L'inventario è solo la prima delle pubblicazioni relative all'archivio, l'impegno comune infatti per una sua valorizzazione è curare l'edizione critica delle fonti a cominciare dai preziosi Statuti.
La Regione Toscana e la Soprintendenza Archivistica hanno reso, con il loro contributo, possibile il lavoro, oltre ad un ringraziamento rivolgiamo loro l'invito a proseguire insieme questa proficua collaborazione.

Assessore alla Cultura del Comune di Monsummano T.
Giuliano Calvetti

Assessore alla Cultura della provincia di Pistoia
Simonetta Pecini



L'archivio preunitario del comune di Monsummano Terme, che si configura come un insieme di fondi di diversa provenienza topografica ed istituzionale, costituisce un interessante esempio di quella "complessa realtà archivistica" a cui faceva riferimento Filippo Valenti1 nel mettere a punto alcuni punti deboli degli ormai classici concetti dell'archivistica teorica di Giorgio Cencetti. Questa è infatti una documentazione che riflette la vita non di uno, ma di più enti, le cui carte, per una serie di vicende storiche ed istituzionali, subirono un processo di concentrazione, ma poi anche di dispersione, per certi versi alquanto singolare.
L'archivio comprende in primo luogo le carte degli antichi comuni di Monsummano e di Montevettolini, poi riuniti nel 1775 nella comunità delle Due Terre2, la cui documentazione comincia, rispettivamente, nel 1331, subito dopo la sottomissione a Firenze3, e nel 1393. Comprende poi gli atti della cancelleria di Montecatini, in cui erano confluite le carte prodotte dai notai o cancellieri di Monsummano e di Montevettolini prima dell'istituzione, nel '600, della cancelleria unica con sede a Montecatini.
La distinzione fra archivi dei comuni ed archivi dei cancellieri dovette essere a lungo poco chiara, sia perchè istituzionalmente la figura del cancelliere era tutta interna alle istituzioni comunali, da cui dipendeva interamente, sia perchè le sue funzioni lo caratterizzavano soprattuttto come notaio ed attuario del comune, per il quale doveva redigere i partiti e rilasciare copie di atti pubblici. Ma, dapprima l'istituzione del cancelliere "fermo", nominato dai Nove Conservatori allo scopo di controllare le entrate e le uscite delle comunità, e quindi direttamente dipendente dal centro4, la concentrazione poi in un'unica cancelleria degli affari prima trattati presso le diverse comunità, dovettero favorire una maggiore distinzione concettuale fra i due tipi di archivi.
L'archivio comprende infine gli atti civili e criminali dei giusdicenti, podestà e loro ufficiali, di Monsummano, di Montevettolini e di Montecatini. Essendo anche archivista del comune, con l'obbligo, già previsto nell'"Instruzione da darsi alli cancellieri del distretto" del 16 maggio 15755, di inventariare e "diligentemente custodire e salvare" tutte le "scritture pubbliche", il cancelliere finì per essere il depositario anche degli atti non più di uso corrente dei giusdicenti. Così, in occasione del "vero e proprio censimento archivistico" promosso dall'auditore Pompeo Neri nel 1746 per "assumere notizie sulla consistenza e sul contenuto degli archivi"6, l'ufficiale di Montecatini Giovanni Nicola Ronchi dichiarò, nella sua "Nota di tutte le scritture, statuti, lettere, leggi, bandi etc. che si ritrovano nel presente nel banco di Monte Catini"7, di tenere presso di sè soltanto un libro di statuti di Montecatini, un libro di pegni ancora di uso corrente, un antico "libro di suppliche manoscritto molto difficile da intendersi" e libri vari di bandi, ordini ed istruzioni. Invece dalle "risposte" inviate nella medesima occasione dal cancelliere Claudio Giovacchini8 risulta che nella cancelleria erano raccolti, oltre all'archivio del comune di Montecatini, anche atti dei comuni di Monsummano e di Montevettolini, "filze di negozi e lettere, che vengano spediti a ciascun cancelliere" e gli atti dei giusdicenti relativi alle tre località, fino a quelli dell'anno precedente.
Con l'istituzione della comunità delle Due Terre, le carte del comune di Montevettolini furono trasferite all'archivio del comune di Monsummano9, ponendo così fine all'esistenza in Montevettolini di un archivio comunitativo separato. Dal 1776 non furono più redatti atti civili separati per le due cominità riunite, come si era fatto fino ad allora, nonostante la concentrazione delle podesterie locali nella medesima podesteria di Montecatini. Nel 1784 poi si diede inizio alla serie unica di filze per le tre comunità. Durante il periodo in cui la Toscana fu annessa all'impero francese, gli atti giudiziari furono trasferiti presso il tribunale di prima istanza di Pisa10, ma successivamente furono ricondotti alla cancelleria di appartenenza. Tuttavia in quell'occasione si verificarono delle dispersioni di pezzi, che si riflettono nelle lacune registrate negli inventari della cancelleria fino al 1841. Inoltre il 13 febbraio 1809 era stato ordinato ai "maires" di adoperarsi perchè i documenti delle comunità capoluogo fossero dapprima separati dalla restante documentazione compresa negli archivi delle cancellerie comunitative soppresse e poi ritirati dalle comunità stesse11. La disposizione non dovette produrre conseguenze sulla sistemazione dell'archivio, così che la documentazione dei "maires" risultò ancora collocata, senza distinzioni archivistiche, insieme con quella dei cancellieri nella medesima serie di "lettere e negozi".
Deciso nell'ottobre 1833, il trasferimento di sede della podesteria e della cancelleria comunitativa da Montecatini a Monsummano Basso, che era ormai il centro principale della comunità delle Due Terre12, fu effettuato nel corso dell'anno successivo13. I due uffici sarebbero rimasti a Monsummano fino alla loro soppressione, rispettivamente nel 1848 e nel 1865.
Nel 1841, avendo il cancelliere constatato che, in seguito ai trasferimenti subiti dalle carte, l'inventario non corrispondeva più alla realtà dell'archivio e che alcune filze di contratti erano state "disfatte per separare quelle che appartenevano alle rispettive comunità e luoghi pii"14, fu intrapreso un notevole lavoro di riordinamento del già cospicuo archivio custodito nella cancelleria, che diede luogo alla redazione di un nuovo voluminoso inventario, in cui tutta la documentazione fu divisa non più con un criterio topografico, ma grosso modo in base a suddivisioni che si volevano corrispondenti agli archivi delle istituzioni, da cui provenivano i documenti. Pertanto, considerante definitive ed irreversibili le lacune dovute alla dispersione del materiale nel periodo francese, fu data una nuova numerazione ai documenti e si cercò di dare un ordinamento anche a materiale rimasto privo di legatura. Più complessi e radicali lavori di ricondizionamento e di riordinamento furono intrapresi a partire dal 1858 su richiesta dello stesso cancelliere comunitativo, che, con un rapporto del 13 giugno di quell'anno, aveva fatto presente la necessità di restaurare 150 filze di atti criminali e civili, gli antichi libri dei partiti delle comunità ed i campioni dei livelli. I lavori, cominciati nell'ottobre 1858, e più volte sospesi, furono portati a termine nel 1860 e condussero anche stavolta alla redazione di un nuovo inventario. Durante questi lavori, nel corso dei quali furono anche rilegate le filze del carteggio dei gonfalonieri e quelle dei cancellieri, il cancelliere fece presente di aver individuato addirittura "una gran parte di codici e documenti che sciolti e confusi ritrovai nascosti alla vista del pubblico nell'interno degli scaffali". In un successivo rapporto del settembre 1860 spiegò anche che "il sistema praticato nel riordinamento dei volumi, filze e documenti, è stato quello di classare i medesimi per grandi categorie, non senza suddividere ciascuna di esse in categorie secondarie, e sempre materia per materia".
Soppressa la cancelleria nel 1865, in seguito all'unificazione amministrativa del Regno, l'archivio fu diviso, non senza una lunga vertenza anche di natura legale, fra le comunità di Monsummano e di Montecatini.
Con criteri piuttosto sommari si cercò quindi di separare tutta la documentazione riguardante Montecatini, esclusi gli atti giudiziari, anche ricorrendo allo scioglimento delle filze dei negozi dei cancellieri, con la conseguenza che l'archivio fu smembrato, cospicuo materiale rimase in uno stato di confusione e l'ordinamento dato alla documentazione appena qualche anno prima ne risultò completamente sconvolto. Si verificò inoltre che, anche per il modo in cui fu effettuata l'operazione, documenti relativi a Montecatini rimasero nell'archivio di Monsummano, mentre altri riguardanti Monsummano e Montevettolini furono portati a Montecatini. Il materiale così prelevato andò a costituire l'archivio del comune di Montecatini che attualmente dispone di un inventario sommario dattiloscritto del 196915. Per la documentazione rimasta a Monsummano fu poi steso un inventario nel 1875 che, a divisione ultimata, rispecchiò la nuova realtà dell'archivio, registrando le lacune nuovamente determinatesi. Occorre pertanto tener conto della complementarietà reciproca degli archivi dei due comuni, in primo luogo per la documentazione relativa alla cancelleria. In particolare è utile segnalare che nell'archivio del comune di Montecatini ci sono memorie di contratti, saldi della tassa sul macinato, sindacati dei camarlinghi e inventari di arredi e di documenti della cancelleria e della podesteria dal 1636 al 1785.
Dell'archivio, ma solo dei documenti anteriori all'anno 1600, diede notizia nel 1894 Demetrio Marzi, che, oltre ad offrire un'illustrazione del contenuto, ne pubblicò anche un "catalogo"16. Notizie essenziali ed elenchi sommari furono pubblicati in seguito a cura di Pietro Magrini nel 195617 e da Giulio Prunai nel 196318. Lo stesso Magrini intraprese negli anni '60 un paziente lavoro di schedatura, ma il riordinamento non giunse mai a compimento. È però il caso di notare che esso prevedeva la sistemazione di tutta la documentazione nelle due grandi sezioni degli atti delle podesterie, da una parte, e di quelli del comune di Monsummano "con i fondi ad esso aggregati", dall'altra, e con un'unica numerazione progressiva"19. Più recentemente, delle vicende dell'archivio ha scritto Natale Rauty, che, nell'offrire un'illustrazione generale della documentazione, si è soffermato in particolare sugli statuti del comune di Monsummano del 1331 e del 137220.
Per il riordinamento ci si è proposto in primo luogo di far sì che l'archivio potesse riflettere, piuttosto che un'identità statica, e perciò astratta, degli enti [che] hanno prodotto o raccolto la documentazione, la vita, invece, soprattutto istituzionale, di quegli enti, insieme con le vicende specificamente archivistiche che hanno via via interessato i diversi complessi documentari, contribuendo a determinare la struttura dell'archivio. In particolare si è tenuto conto perciò delle modalità, sempre connesse a necessità funzionali ed a schemi culturali, con cui quelle istituzioni provvidero alla tenuta degli archivi ed alla conservazione, tramite quelli, della propria memoria.
Si è posto poi il controverso problema se riconoscere alle carte della cancelleria una loro autonomia, considerandole un archivio a sè stante, distinto da quelli delle comunità, ed eventualmente quali serie attribuire loro. Proprio per aderenza alla realtà storica, si è deciso di costituire, evitando in tal modo che si operassero forzature sui documenti, un archivio dei cancellieri comunitativi, in ciò concordando con le considerazioni espresse sull'argomento da Augusto Antoniella nell'introduzione all'inventario dell'archivio preunitario del comune di Montevarchi21. In questa struttura archivistica si sono raccolti, non i documenti prodotti dai cancellieri nell'esercizio delle loro funzioni di notai e attuari del comune, ma gli atti connessi alla loro attività di organizzazione della memoria delle comunità, dai libri di ricordi, necessari per stendere poi le provvisioni, alla corrispondenza, ai copialettere, e gli atti relativi a tutte le comunità dipendenti dalla cancelleria, derivanti dalle competenze dei cancellieri in quanto funzionari periferici dello Stato, addetti al controllo del funzionamento delle amministrazioni locali ed alla loro assistenza. In particolare si è attribuita all'archivio dei cancellieri la cospicua, e inizialmente molto dispersa, documentazione relativa alle varie imposizioni, i cui introiti fossero destinati alle casse regie e per le quali il cancelliere aveva la responsabilità di dover predisporre i dazzaioli da consegnare al camarlingo per la riscossione delle somme dagli abitanti indicati nei rispettivi reparti.
Per il riordinamento dell'archivio dei cancellieri comunitativi si è dovuto affrontare anche la difficoltà costituita dalla presenza di una notevole quantità di materiale sciolto e in grave stato di confusione, che i riordinamenti operati in passato non erano valsi a ricomporre e di cui si è ritrovata traccia nella relazione del cancelliere Giovacchini del 1746 e negli inventari di cancelleria fino a quallo del 1841. Per questa documentazione si è dovuto provvedere quindi ad una schedatura foglio per foglio, da cui è risultato che il materiale era in massima parte costituito dal carteggio dei cancellieri e dagli atti criminali di Montecatini del secolo XVI.
All'archivio dei cancellieri infine si è scelto di dare una struttura unitaria, lasciando riuniti i documenti degli antichi cancellieri dei tre comuni con gli atti della cancelleria unica, in cui quelli erano incorporati, fino a costituire un unico complesso documentario.
Anche all'archivio dei giusdicenti si è restituita la fisionomia che aveva assunto con la costituzione della podesteria unica di Montecatini. Perciò, per non isolare gli atti delle singole podesterie precedenti, si sono disposti, come negli inventari del secolo scorso, gli atti criminali di Monsummano e di Montecatini a seguito degli atti civili delle rispettive località fino al 1776, in modo che non interrompessero la continuità di quella serie. Si è poi dato un ordinamento unitario, pur evidenziando la distinzione dei banchi di provenienza, alle filze degli atti civili delle due località minori della podesteria, Monsummano e Montevettolini, che, per l'applicazione da parte del cancelliere del criterio cronologico, invece di quello della provenienza, nella conservazione dei documenti, risultavano sistemate insieme già negli inventari preunitari.
Per gli atti degli anni 1808-1814, facendo proprio un orientamento via via affermatosi fra gli archivisti22, si sono individuati gli archivi della "mairie" e della "giudicatura di pace", in considerazione sia della diversa articolazione istituzionale che quei documenti riflettono, sia della nuova particolare fisionomia che la documentazione assume nel cosiddetto "periodo francese".
Per la distinzione fra archivio preunitario ed archivio postunitario, si è preferito non considerare rigidamente il 1865 come anno di demarcazione, per non dover sempre dividere le serie o addirittura alcune buste di documenti sciolti in corrispondenza di quella data. Piuttosto si è di volta in volta valutata l'appartenenza o meno della documentazione al periodo granducale o a quello unitario.
L'inventario pertanto risulta articolato in due sezioni principali. La prima, costituita dagli archivi delle comunità e dei cancellieri comunitativi, comprende la documentazione più antica relativa ai comuni di Monsummano e Montevettolini, l'archivio della comunità delle Due Terre, gli atti della banca del danno dato di Montecatini, l'archivio dei cancellieri comunitativi fino al periodo francese, l'archivio della "mairie" e infine gli archivi della comunità di Monsummano e della cancelleria di Montecatini, poi di Monsummano, fino al 1865, seguiti dalle carte del circondario di Monsummano. La seconda sezione, costituita invece dalla documentazione dei giusdicenti, comprende le tre serie degli atti civili di Monsummano, di Montevettolini e di Montecatini, con gli atti criminali di Monsummano e Montecatini, a cui fa seguito la serie degli atti civili unificati dal 1784, che, seguita dagli atti amministrtativi della podesteria e dagli atti della giudicatura di pace di Montecatini degli anni 1808-1814, prosegue poi fino al 1846, unita con una breve serie di atti di polizia e con la raccolta di leggi e bandi della podesteria. A conclusione di ciascuna sezione si trovano pochi documenti provenienti da altre comunità.
Dal riordinamento presente si è esclusa la documentazione, comprendente atti di opere pie, e in particolare dell'Opera di S. Maria di Montevettolini e del Pio Legato Bargellini dal sec. XVI al sec. XX, atti della Deputazione del fiume Nievole del sec. XIX23, ed alcune buste degli atti di corredo ai rendiconti delle Regie Terme di Montecatini dal 1845 al 1849, che sarà presumibilmente riordinata contestualmente all'archivio postunitario del comune di Monsummano, di cui è già stata avviata la schedatura.
Per il presente lavoro, che ha richiesto, per la notevole consistenza del materiale documentario e per la sua complessità archivistica, ben tre anni e mezzo per la sua realizzazione, un doveroso ringraziamneto va alla dott.ssa Sandra Pieri che, come funzionaria della Soprintendenza Archivistica della Toscana, ha seguito tutte le fasi del lavoro, al comune di Monsummano Terme, e in particolare alla sig.na Barbara Ammendola, e all'Amministrazione Provinciale di Pistoia.



Per la descrizione delle singole unità archivistiche sono stati usati i seguenti criteri:
- La data dei documenti si è riportata secondo lo stile moderno. Quando la datazione di un documento era effettuata secondo uno stile diverso da quello dell'incarnazione fiorentina, che faceva cominciare l'anno il 25 marzo, si è indicato in nota lo stile seguito, che è poi quello della natività, in base al quale l'anno cominciava il 25 dicembre. Eventuali ricostruzioni di date sono indicate fra parentesi quadre. Per l'indicazione dei mesi si sono usate abbreviazioni.
- Nella descrizione del documento si sono riportati in genere solo i nomi degli ufficiali indicati su di esso, rinviando eventualmente agli altri documenti descritti nell'inventario, per il reperimento degli elementi mancanti.
- Le lacune nelle citazioni di parti del docuemnto sono segnalate con tre puntini consecutivi. Elementi delle parti citate, considerati superflui nel contesto in cui sono riportati, si sono omessi, segnando al loro posto tre puntini chiusi fra parentesi tonde. Eventuali nomi o cognomi illeggibili sul documento si sono segnalati con la dicitura ill.
- Le lacune riscontrate nelle serie documentarie sono segnalate mediante [tre puntini di separazione tra le unità archivistiche].
- Accanto all'attuale numerazione è riportato, entro parentesi tonde, il numero o i numeri corrispondenti alle numerazioni precedenti.
- Di ogni unità documentaria si è segnalato, dopo il condizionamento esterno, il numero delle carte solo quando queste erano numerate, ma senza tener conto delle carte bianche che fanno seguito al testo scritto. [Inoltre] si è segnalato lo stato di conservazione degli atti dei giusdicenti, corrispondente a mediocre, cattivo, pessimo.

Sempre per la descrizione delle unità documentarie sono state usate le seguenti abbreviazioni:

all. = allegato
c. - cc. = carta, carte
cart. = cartacea
leg. perg. = legato in pergamena
leg. mezza perg. = legato in mezza pergamena
membr. = membranacea
p. - pp. = pagina, pagine
reg. - regg. = registro, registri
s.d. = senza data

Sigle degli archivi:

A.C.M. = Archivio del comune di Monsummano
A.S.F. = Archivio di Stato di Firenze

Si dà inoltre, di seguito ed in ordine alfabetico, l'esatta indicazione bibliografica delle opere citate con maggior frequenza, a fianco della forma abbreviata con la quale compaiono nel testo.

Atti del R. Governo della Toscana = Atti del R. Governo della Toscana, raccolti per ordine cronologico e sommario dei medesimi, dall'11 maggio 1859 al 25 marzo 1860, Firenze, 1859-1860.
Bandi e ordini = Bandi e ordini da osservarsi nel Granducato di Toscana, voll. 1-66, Firenze, 1747-1859.
Bollettino delle Leggi = Bollettino delle leggi, decreti imperiali e deliberazioni della Giunta di Toscana, pubblicate nei dipartimenti dell'Arno, dell'Ombrone e del Mediterraneo, voll. I-XVIII, Firenze (1808-1811).
Cantini = Legislazione Toscana raccolta e illustrata dal dottore Lorenzo Cantini socio di varie accademie, etc., tomi I-XXX, Firenze, 1800-1807.
Repetti = Dizionario geografico fisico storico della Toscana, compilato da Emanuele Repetti, voll. 1-6, Firenze, 1833-1845.



I dati sono stati desunti dai documenti compresi nel fondo. Pertanto, in mancanza di indicazioni sul titolare della carica, si è indicato il nome del coadiutore di cancelleria di cui risulta la firma.

1686-1690 Benedetto Puccini
1691-1701 Antonio Querci
1702-1704 Giovanni Giuseppe Querci
1705-1707 Angelo Calvi
1708-1724 Giovanni Pietro Panicacci
1725-1731 Francesco Durazzi
1732-1741 Giovanni Pandolfini
1742-1743 Giuseppe Franchi
1744-1745 Filippo del Poggio
1746-1747 Claudio Giovacchini
1748-1755 Stefano Pittoreggi
1756-1759 Niccolò Cerchi
1760-1769 Francesco Incontri
1770-1773 Giuseppe Maria Fantini
1774-1775 Francesco Martinelli (coadiutore)
1776 Giuseppe Maria Piccioli
1777 Francesco Bertini
1778-1784 Giovanni Carlo Massi
1785-1788 Francesco Lupi
1789 Giovacchino Arcangioli (sottocancelliere)
1790-1793 Filippo Casanuova
1794 Roberto Baldassarre Della Nave
1795-1798 Gaetano Protonotari
1799-1800 Biagio Mozzini
1801 Luigi Baldini
1802-1803 Felice Gamucci
1804-1806 Luigi Lodovico Giovacchini
1807-1808 Lodovico Eredi
1815-1819 Leopoldo Rossi
1820-1821 Luigi Guidoni
1822-1823 Angelo Gilles (sottocancelliere)
1824-1830 Gaetano Bastianoni
1831-1832 Vincenzo Arzeni
1833-1834 Antonio Della Nave
1835-1837 Giovanni Battista Giovacchini
1838-1840 Mino Aurelio Mini
1841-1842 Gaetano Reali
1843-1847 Girolamo Bandini
1848-1850 Filippo Pittoreggi
1851-1857 Carlo Bartolini
1858-1861 Antonio Meazzini



Archivio del Comune di Monsummano (1331-1774)

Statuti

Provvisioni

Estimo

Libri vari di entrata ed uscita

Dazzaioli

Saldi dei camarlinghi e elenchi dei debitori del dazio

Sindacati dei camarlinghi ed elenchi dei debitori del dazio

Saldi dei camarlinghi

Tassa del sale

Gabella delle bestie

Danno dato

Archivio del Comune di Montevettolini (1393-1774)

Statuti

Provvisioni

Libri vari di entrata e uscita

Dazzaioli

Saldi dei camarlinghi

Tassa del sale

Danno dato

Varie

Atti del comune di Montecatini

Danno dato del comune di Montecatini

Archivio della comunità delle Due Terre (1775-1808)

Deliberazioni e partiti

Dazzaioli

Saldi dei camarlinghi

Miscellanea di atti dei comuni

Registri di entrate e uscite

Accuse di danno dato

Varie

Archivio dei cancellieri comunitativi (1381-1808)

Lettere e negozi

Libri di memorie e ricordi

Copialettere

Livelli e campioni dei beni

Editti e incanti

Inventari

Stati d'anime

Saldi e ristretti di entrate e uscite delle comunità

Liquidazioni dei camarlinghi comunitativi

Mandati

Imposizioni

Tassa del macinato

Partiti dei deputati di Monsummano e Montevettolini

Reparti e registri delle bocche

Monsummano e Montevettolini

Montecatini

Dazzaioli

Monsummano

Montevettolini

Comunità delle Due Terre

Appendice

Tassa del sale

Quaderni per la levata del sale e dazzaioli

Collette e altre imposizioni straordinarie

Tassa del mezzo per cento. Reparti

Tassa dell'intero per cento

Tassa della colletta. Reparti

Colletta universale. Dazzaioli

Tassa del 7 per cento. Reparti Monsummano

Altre imposizioni straordinarie

Tassa delle bestie dal piè tondo

Imposizione di sanità e imposizione prediale

Imposizione di sanità

Imposizione prediale

Monsummano. Dazzaioli

Montevettolini. Dazzaioli

Montecatini

Riscossione dei viveri

Imposizioni diverse

Imposizioni straordinarie (1799-1800)

Varie

Archivio della mairie di Monsummano e Montevettolini (1808-1814)

Deliberazioni e partiti

Carteggio del maire

Stato civile

Registri di nascita

Registri dei matrimoni

Registri dei morti

Liste di coscrizione

Archivio della comunità di Monsummano o delle Due Terre (1814-1865)

Protocolli delle deliberazioni

Protocolli delle deliberazioni

Duplicati delle deliberazioni tenuti dal Gonfaloniere

Imborsazioni e tratte per gli uffici

Carteggio del gonfaloniere

Filze del carteggio del gonfaloniere

Corrispondenza con la Prefettura e con uffici centrali e provinciali

Lavori pubblici

Assistenza pubblica

Affari diversi

Riordinamento del «pubblico archivio» di Monsummano

Censimento generale della popolazione al 31 dicembre 1861

Carteggio ed atti

Stati di sezione

Prospetti dello stato della popolazione

Affari di grasce. Mercuriali

Affissione delle leggi

Arruolamento militare

Partiti

Carteggio ed atti

Guardia urbana

Guardia nazionale

Carteggio ed atti

Consiglio di ricognizione

Guardia Nazionale Mobile

Consiglio di disciplina

Stati di previsione

Dazzaioli delle rendite comunitative

Tassa prediale e dazio comunitativo. Dazzaioli

Dipendenze attive e passive della comunità di Monsummano

Rendiconti comunitativi

Osservazioni ai rendiconti

Documenti di corredo ai rendiconti

Tassa di commercio

Tassa sui cani

Archivio della cancelleria di Montecatini poi di Monsummano (1814-1865)

Lettere, negozi e affari magistrali

Appendice. Raccolta di leggi e bandi

Documenti di corredo alle deliberazioni della comunità di Monsummano

Copialettere

Stato civile

Note dei parroci

Registri dello stato civile

Stati d'anime della comunità delle Due Terre

Situazioni di famiglia al 1 gennaio 1865

Trovatelli defunti

Appendice

Affari elettorali

Consiglio generale toscano, Assemblea legislativa e Costituente italiana

Consigli comunali 1850-1853

Liste elettorali

Monsummano

Montecatini

Pieve a Nievole

Liste degli eleggibili

Monsummano

Montecatini

Processi verbali delle votazioni

Carteggio ed atti

Consigli comunali 1859

Liste

Consigli comunali 1860-1865

Liste

Processi verbali, spogli, documenti di corredo alle liste della comunità di Monsummano

Elezioni politiche

Note e liste diverse

Plebiscito

Arruolamento militare

Editti e incanti

Strade comunitative

Accolli, perizie di lavori e relazioni

Campioni delle strade comunitative

Campioni delle strade date in accollo

Livelli

Obbligazioni dei camarlinghi

Registri dei mandati e repertori delle assegnazioni

Registri dei mandati emessi per le opere pie

Inventari

Tassa di famiglia

Reparti

Dazzaioli

Contribuzione di guerra della comunità delle Due Terre

Varie

Opera di S. Niccolao di Monsummano Alto

Archivio dell'ingegnere del circondario di Monsummano

Carteggio e atti

Diari delle visite delle strade e dei fiumi

Relazioni, rapporti e perizie

Registri dei lavori

Lavori nuovi

Lavori di mantenimento e pronti restauri delle strade provinciali e comunitative

Lavori eseguiti a nota

Appendice

Lastrici o selciati

Matrici dei certificati di strade

Lavori nuovi

Lavori di mantenimento e pronti restauri

Permessi di edificare

Operazioni catastali

Atti di altri comuni

Sasso in Val di Cecina

Buggiano

Sorana

Fucecchio

Archivio dei giusdicenti (1369-1808)

Atti civili di Monsummano e di Montevettolini (1369-1776)

Podesteria di Monsummano

Monsummano

Podesteria di Montevettolini

Monsummano

Montevettolini

Podesteria di Montecatini

Monsummano

Podesteria di Buggiano. Banco di Montecatini

Monsummano

Montevettolini

Atti civili delle Due Terre (1776-1784)

Atti criminali di Monsummano

Atti civili di Montecatini (1426-1784)

Podesteria di Montecatini

Podesteria di Buggiano. Banco di Montecatini

Appendice

Frammenti vari di atti civili

Atti criminali di Montecatini

Appendice

Atti civili delle Due Terre e di Montecatini (1784-1808)

Appendice

Affari amministrativi della podesteria di Montecatini

Pegni pretori

Monsummano

Montevettolini

Montecatini

Appendice

Varie

Archivio della giudicatura di pace di Montecatini (1808-1814)

Archivio della podesteria di Montecatini, poi di Monsummano (1814-1846)

Podesteria di Montecatini (1814-1833)

Atti civili di Monsummano e di Montecatini

Quaderni dei cursori

Affari di polizia

Podesteria di Monsummano (1833-1846)

Atti civili

Raccolta di leggi e bandi

Appendice

Leggi francesi

Leggi e bandi

Varie dei giusdicenti

Altri atti civili della podesteria di Buggiano e Montecatini

Comune di Buggiano

Comune di Massa e Cozzile

Appendice

Capitanato di Pietrasanta

Pretura di Monsummano



Codifica:
Massimo Braccini, gennaio - marzo 2014
Paolo Santoboni, revisione, marzo 2014