Livello: serie
Estremi cronologici: 1775 - 1881Consistenza: 10 unità
Il motuproprio del 22 febbraio 1798
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autorizzava i magistrati comunitativi "a dare in cottimo" il
mantenimento delle strade, "come pure l'esecuzione dei primi risarcimenti necessari
per la loro remissione in quel buon grado, in cui dovranno essere mantenute in
perpetuo, qualora per le circostanze ed indole di qualche strada non sia
riconosciuto più espediente di farli effettuare per conto delle comunità".
Queste potevano quindi trattare e concludere gli "accolli" con i proprietari
locali, in quanto considerati i maggiormente interessati alla buona manutenzione
delle strade. Sulla base dei campioni delle strade comunitative, le comunità
dovevano affidare l'incarico di visitare le strade ad "una persona dell'arte", che,
quando fosse necessario, facesse, insieme con il cancelliere comunitativo, anche
"una visita generale" a tutte le strade date in accollo. I cancellieri erano tenuti
a trasmettere "una copia delle convenzioni e partiti, che a loro volta saranno fatti
per detti accolli" ai relativi soprintendenti.
Con il "Regolamento e istruzioni
per la conclusione degli accolli delle strade comunitative" del 12 settembre
1814
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fu ribadita la
funzione del perito che, in carica per un anno, aveva il compito di fare le
relazioni sui lavori per i restauri delle strade, sotto il controllo di due deputati
scelti fra i membri del magistrato comunitativo. Le relazioni erano sottoposte dal
cancelliere all'esame del magistrato. La procedura dell'accollo prevedeva che il
cancelliere raccogliesse le offerte dei proprietari più facoltosi e le notificasse
al magistrato. Le scritture, le convenzioni e i partiti riguardanti gli accolli
delle strade, accompagnati dal parere del cancelliere comunitativo, erano infine
sottoposti all'approvazione del provveditore di soprintendenza comunitativa.
In
questa serie si sono sistemate cinque filze provenienti dalla grande serie di filze
e buste che comprendeva sia i negozi della cancelleria, sia il carteggio del
"maire". Il materiale qui raccolto, che si distingueva dal rimanente per il suo
contenuto specifico ed omogeneo, rappresenta quindi la documentazione dei
cancellieri relativa agli accolli, alle perizie di lavori ed alle relazioni dei
periti sullo stato delle strade della comunità sottoposte alla cancelleria di
Montecatini, poi di Monsummano. Seguono poi il campione delle strade comunitative e
quelli delle strade date in accollo, alcuni dei quali contengono anche dati relativi
ad altri lavori di pubblica utilità.