Livello: fondo
Estremi cronologici: 1814 - 1865Consistenza: 247 unità
Col ritorno dei Lorena in Toscana dopo la caduta di Napoleone le mairies furono abolite e gli uffici comunitativi che
esistevano prima della costituzone di quelle (il gonfaloniere, il collegio dei priori,
il consiglio generale e i cancellieri, laddove questi ultimi erano previsti prima del
1808) vennero ripristinati
1
.
La
struttura istituzionale della comunità, fissata dal regolamento del 1816, prevedeva un
gonfaloniere di nomina granducale, a capo di un organismo collegiale formato mediante
l'antico sistema della tratta: il magistrato comunitativo o collegio dei priori. Il
gonfaloniere, che lo presiedeva, svolgeva invece funzioni analoghe a quelle del sindaco
odierno oltre ad avere competenze specifiche in materia di finanze, viabilità e ordine
pubblico; rappresentava inoltre il governo centrale, con cui corrispondeva tramite
organi specifici (il Soprassindaco delle comunità, il Provveditore di sovrintendenza
comunitativa, la Presidenza del buon governo)
2
.
Il magistrato comunitativo affiancava il
gonfaloniere nella sua opera di governo e amministrazione; ad esso, presieduto dal
gonfaloniere, spettava l'elezione del camarlingo generale, l'approvazione del bilancio
preventivo e il rendiconto dell'esercizio finanziario precedente quello in corso.
Il consiglio generale si riuniva in via ordinaria una volta l'anno per esprimersi
sulle materie di sua competenza, mentre era riunito in via straordinaria dal
gonfaloniere, sentito il parere del cancelliere comunitativo
3
.
Col 1849 un nuovo regolamento
introdusse numerose modifiche
4
. Il consiglio generale divenne allora elettivo su base censitaria e le
sue competenze furono estese alla nomina del collegio dei priori, delle commissioni per
il reparto delle tasse e per il sindacato dei camarlinghi e del gonfaloniere nonché a
ogni deliberazione in materia di bilanci, rendiconti, istanze di defalchi di tassa; il
collegio dei priori funzionava a sua volta come organo esecutivo del consiglio generale,
istruendo le pratiche sulle materie di competenza di quello e deliberando in caso di
urgenza.
Una nuova riforma, introdotta nel 1853
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, ripristinò la situazione precedente al 1849. In
questo periodo Massa e Cozzile non era più sede di cancelleria e gli affari relativi
erano sbrigati dal cancelliere di Buggiano.
Soggetti produttori:
Comunità di Massa e Cozzile, Massa e Cozzile
(Pistoia), 1814 - 1865