Livello: serie
Estremi cronologici: 1826 ago. 26 - 1853 mag. 6Consistenza: 9 unità
La documentazione pervenuta per la comunità di Massa e Cozzile è
				distinta in due sottoserie: la prima è composta dalle deliberazioni della
				deputazione, la seconda comprende, in miscellanea, il carteggio e gli atti di essa,
				rilegati, a partire dal 1838, in filze comprendenti ciascuna un triennio della sua
				attività (anche se le date estreme dei documenti in esse custoditi superano i limiti
				del triennio).
 Tale documentazione arriva sino al 1852; a partire dall'anno
				successivo, difatti, e sino al 1860, le operazioni di arruolamento furono affidate a
				un consiglio di circondario composto dal delegato di governo e dai gonfalonieri di
				Monsummano, Montecatini, Buggiano e Massa e Cozzile, con sede a
				Monsummano.
			L'esercito granducale toscano, dopo la Restaurazione, venne riorganizzato
				secondo le norme previste dalla comunicazione del 29 aprile 1820
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. A ciascuna comunità veniva assegnato ogni anno
				un contingente di uomini da inviare in servizio di leva. Una apposita deputazione,
				composta dal podestà, dal gonfaloniere, dal primo priore e dal cancelliere
				comunitativo, si incaricava di arruolare i volontari, eventualmente allettati dalla
				corresponsione di una certa somma di denaro che veniva liquidata al termine della
				ferma, dopodiché si provvedeva a completare il contingente mediante l'estrazione a
				sorte dalle liste di leva, a suo tempo predisposte dalla commissione medesima
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