Carteggio

Livello: serie

Viste le molteplici funzioni e responsabilità di cui era investito, il cancelliere comunitativo raccoglieva, nel corso del suo mandato, una grande quantità di corrispondenza, documenti, atti, relazioni, relativi agli enti a lui sottoposti. Periodicamente o alla fine del suo mandato, tutti quegli atti, che per loro natura non potevano far parte degli archivi dei singoli enti, venivano riuniti in grosse filze di "carteggio". In realtà queste filze contengono una grande varietà di documenti che talvolta potremmo pensare di trovare nelle serie delle singole comunità della cancellria: reparti delle imposizioni, dazzaioli e saldi della tassa del macinato, documenti amministrativi delle imposizioni dei fiumi, atti catastali, oltre a corrispondenza, ordini e circolari.
La presenza di certi documenti nelle filze di carteggio è spesso dovuta alla volontà soggettiva dei singoli cancellieri ed è perciò comune che certi atti mancanti dalle serie delle comunità di Castelfranco, di S. Maria a Monte o di Montopoli, nonché delle opere pie, si trovino proprio in queste filze.
Di questa serie fanno parte alcuni "copialettere" in cui i cancellieri copiavano gli ordini ministeriali ritenuti più degni di nota.