Livello: serie
Estremi cronologici: 1818 - 1865Consistenza: 5 unità
In molte materie la legge del 16 settembre 1816 aveva inteso ripristinare in
tutto la situazione preesistente al governo francese; in altre materie, invece,
essa recepì di fatto se non di diritto, le innovazioni da quello introdotte, a
dimostrazione della prudenza e delle vedute tutto sommato abbastanza larghe
della amministrazione lorenese rispetto a quella di altri stati regionali della
penisola. Cioè può stare particolarmente nell'amministrazione finanziaria delle
comunità nella quale il sistema articolato in bilancio di previsione, emissione
di mandati di pagamento e rendiconti di fine esercizio rimase praticamente
invariato rispetto a quello previsto dal regolamento municipale del 1808. In
particolare il bilancio preventivo o stato di previsione, che equivaleva
sostanzialmente al budget del governo francese, doveva essere formato a cura del
gonfaloniere sotto il controllo del cancelliere e sottoposto all'approvazione
del magistrato comunitativo. Dopo l'emanazione del regolamento del 1849 la
competenza per l'approvazione passò consiglio comunale.
Esso era articolato
in titoli e capitoli separatamente per le entrate e per le uscite, secondo una
contabilità tecnicamente evoluta che permetteva un'amministrazione finanziaria
più funzionale rispetto al passato.