Livello: fondo
Estremi cronologici: 1559 - 1784Consistenza: 462 unità
Il Vicariato cominciò a funzionare il primo gennaio 1571. Il meccanismo
della residenza fu concepito in modo tale che, pur nel susseguirsi annuale delle
estrazioni e delle nomine, i vicari tennero banco, a semestri alterni, a Monte San
Savino (gennaio - giugno) e a Lucignano (luglio - dicembre), esercitando nella
podesteria di residenza anche la giurisdizione civile.
Dal primo luglio al 31
dicembre di ogni anno, periodo in cui risiedeva a Lucignano, il vicario esercitava,
dal suo banco, la giurisdizione criminale su tutto il Vicariato e contemporaneamente
quella civile sul territorio della sola Podesteria di Lucignano. Nel contempo il
podestà si spostava a Monte San Savino dove esercitava la sola giustizia civile. Dal
primo gennaio le parti si invertivano, il vicario si spostava a Monte San Savino e
il podestà a Lucignano e l'amministrazione della giustizia procedeva in maniera
simmetrica.
La particolarità rappresentata dagli scambi di sede dei giusdicenti
non ebbe riflessi sulla loro competenza, in quanto i vicari esercitarono le
competenze civili solo in quanto surrogatori dei podestà, mentre questi ultimi
mantennero solo le loro prerogative civili, come risulta anche dal fatto che
nell'unico caso di sentenza criminale pronunciata dal podestà Donato Rimbotti il 24
maggio 1584, il cavaliere si sentì in dovere di definire "istraordinaria" la
sentenza stessa
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. La serie degli atti civili è omogenea e continua dal punto
di vista cronologico, con la sola particolarità che, in conseguenza del meccanismo
descritto, gli atti sono redatti, per il primo semestre di ogni anno, dal podestà e,
per il secondo, dal vicario: ciò ha comportato semplicemente il condizionamento
degli atti di un anno in almeno due filze, intestate, rispettivamente, al vicario e
al podestà.
Diversa è la situazione per quanto attiene agli atti criminali del
vicario, le cui filze sono conservate in parte presso l'archivio comunale di Monte
S. Savino e in parte presso quello di Lucignano, con una distribuzione
sostanzialmente casuale, consolidatasi a partire dall'epoca di produzione della
documentazione.
Soggetti produttori:
Vicario di Valdichiana, Lucignano e Monte San Savino (Arezzo), 1570 -
1772
Podestà di Lucignano, Lucignano (Arezzo), 1570 - 1772