Livello: serie
Estremi cronologici: 1859 - 1868Consistenza: 8 unità
Istituita dal Governo provvisorio toscano con il decreto del 14 luglio
1859
1
, di fatto
ereditò le funzioni che erano state proprie della Guardia civica. Ne facevano parte
i cittadini non nullatenenti fra i 21 ed i 55 anni, mentre i giovani fra i 18 ed i
21 anni potevano esservi ammessi solo come volontari. L'arruolamento era gestito da
un Consiglio di ricognizione, dislocato presso ogni Comunità e presieduto dal
Gonfaloniere.
Dal punto di vista economico la Guardia dipendeva direttamente dal
Comune, mentre il comando militare era affidato ad un comandante che stabiliva il
regolamento, sottoposto poi, per la finale approvazione, al Prefetto. Gli Ufficiali
erano eletti dall'adunanza dei cittadini iscritti nei ruoli, convocata e presieduta
dal Gonfaloniere. Vi era, inoltre, un Comitato di revisione, presieduto dal
comandante, che decideva sulle effrazioni al regolamento
2
.
La Guardia
nazionale fu abolita alcuni anni dopo l'Unità d'Italia.
Ad Empoli si conservano
gli atti del Consiglio di ricognizione degli anni 1859-1868, gli atti del Comitato
di revisione per il 1861-1863, i registri degli iscritti per il 1859-1866 ed un
registro di consegna delle armi ai militi per il periodo 1860-1868. Dalla
documentazione conservata si evince che, per quanto riguarda la Guardia nazionale,
Capraia e Montelupo appartenevano al Circondario di Empoli.