Livello: serie
Estremi cronologici: 1686 giu. - 1808Consistenza: 64 unità
Fu istituita l'8 ottobre 1552
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da Cosimo I come imposizione straordinaria destinata a sostenere le spese militari e
colpì le farine che venivano prodotte fuori della città di Firenze, obbligando al
pagamento, al momento della molitura, chiunque macinasse o facesse macinare grano.
La gabella, stabilita inizialmente per un triennio, da straordinaria divenne subito
ordinaria e nel 1678
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si
trasformò in imposta personale, a carico di tutti gli abitanti delle comunità. Al
reparto annuale provvedeva una deputazione di quattro membri, nominata dal consiglio
generale, che si riuniva su convocazione e alla presenza del cancelliere oltre che
del giusdicente locale o di un suo rappresentante. La deputazione nominava anche il
camarlingo cui veniva affidato il dazzaiolo per la riscossione e che, al termine
dell'annata, doveva effettuare il saldo alla presenza dei deputati e del
cancelliere. Con motuproprio del 23 marzo 1763
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la deputazione venne
abolita e il cancelliere fu direttamente incaricato dell'amministrazione
dell'imposta. Infine, la legge del 9 marzo 1789
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affidò la gestione della tassa alle
comunità che dovevano provvedervi tramite i propri camarlinghi generali.
Ad
Uzzano sono presenti reparti e dazzaioli.