Livello: serie
Estremi cronologici: 1863 - 1951Consistenza: 222 unità
La serie raccoglie il Carteggio (lettere missive e responsive) e gli Atti (documenti diversi dal carteggio) che si
sono via via prodotti nella trattazione dei vari affari del Comune e a tale scopo
conservati. La presente serie è quella che, nel corso delle operazioni di schedatura
e ordinamento del materiale, ha causato maggiori problemi sia per la natura stessa
del materiale, particolarmente varia, sia per i particolari criteri di archiviazione
via via adottati col passare degli anni. L'individuazione di tali criteri, laddove e
non sempre sia stato possibile farlo, ha portato alla suddivisione del materiale in
quattro gruppi distinti:
Parte I (1863-1890) (nn. 1-17): Carteggio ed Atti sono stati raccolti in buste annuali o più spesso biennali
o triennali, in ordine cronologico relativamente alla data stessa del documento. Per
quanto riguarda gli anni 1863-1880, per una evidente analogia con le buste del
Carteggio relative agli anni
immediatamente precedenti (e quindi conservate unitariamente alla restante
documentazione preunitaria) è stato possibile ipotizzare che tale ordinamento
cronologico sia stato attuato nel corso del precedente ordinamento dell'archivio
storico, eseguito da V. Gai alla fine degli anni '50
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.
Le buste si presentano in un discreto stato di conservazione: i singoli documenti
sono stati cuciti tra loro a formare un volume di modo che eventuali errori
materiali non rettificabili nell'ordinamento cronologico sono stati segnalati in
nota. Per gli anni 1881-1890 invece il criterio cronologico, seppur evidente, non
era così rigoroso in quanto i documenti non erano stati cuciti come i precedenti e
ciò aveva permesso manomissioni del materiale, che è stato quindi risistemato in
ordine cronologico durante l'ordinamento. Si segnala poi che talune buste si
presentano in precario stato di conservazione, mentre altre sono state sostituite in
epoca più recente.
Parte II (1891-1896): a partire dal 1891, il Comune adottò
per la classificazione dei documenti un Titolario sottoposto a variazioni pressoché
annuali e non sempre indicato chiaramente ma desumibile dalla intestazione dei vari
fascicoli. Per ogni anno vennero formate due buste che raccoglievano il materiale
relativo alle varie categorie. A causa della estrema varietà del titolario di volta
in volta adottato si è scelto di darne indicazione, laddove necessario per una più
agevole consultazione, relativamente a ciascuna busta.
Parte III (1897-1949):
nel 1897 fu pubblicato dal Ministero dell'Interno un Titolario da adottarsi da parte
dei Comuni per la classificazione e l'archiviazione delle pratiche
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. Tale Titolario fu adottato dall'allora Comune di Tizzana in
modo abbastanza puntuale, tranne alcune variazioni relative alla classificazione
degli atti. E' tuttavia da notare che non vennero formate, come era accaduto
precedentemente, una o più buste relative a uno o più anni, dove fossero raccolti i
documenti relativi a tutte le categorie, bensì si formarono unità archivistiche
comprendenti uno o più anni, che raccoglievano il materiale prodottosi in tale
periodo e relativo ad un'unica categoria. Data la diversa tipologia del materiale,
ad alcune categorie sono riservate buste in numero cospicuo, mentre per altre il
materiale di diversi anni è riunito in un'unica busta. Si noti inoltre che dal 1933
inizia per ogni busta la sottofascicolazione.
Parte IV (1950-1951): col 1950 fu
adottato dal Comune un nuovo sistema di archiviazione, che prevedva la formazione di
una o più buste annuali che raccogliessero il materiale di tutte le categorie. Le
variazioni nella classificazione rispetto al Titolario del 1897 sono indicate
all'inizio della descrizione del materiale.
1-218 Carteggio e atti degli affari
comunali