Bilanci di previsione

Livello: serie

Estremi cronologici: 1818 - 1865

Consistenza: 48 unità

Anche la materia finanziaria delle amministrazioni comunitative venne regolata dalla legge 16 settembre 1816, tendente a limitare le autonomie locali. Fu prescritta la formazione di un bilancio annuo di entrata e uscita che tuttavia doveva essere trasmesso per l'approvazione al provveditore della Camera di soprintendenza comunitativa competente entro il 10 ottobre di ogni anno in triplice originale, due dei quali corredati dagli allegati costituiti dai ristretti, stati e note di dettaglio.
I cancellieri comunitativi, nel redigere il bilancio o stato di previsione, dovevano servirsi inoltre di un registro a stampa che contemplava titoli e articoli fissi. Per le entrate i titoli erano costituiti come segue: I. Avanzo dell'anno economico precedente; II. Entrate ordinarie; III. Entrate straordinarie; IV. Rimborsi diversi; V. Capitali da rinvestirsi; VI. Tassa di famiglia; VII. Tassa dei coloni ed artigiani; VIII. Dazio. I titoli delle uscite erano: I. Disavanzo dell'anno economico precedente; II. Contributi al R. Erario; III. Debiti arretrati, restituzione d'imprestiti ed estinzione di cambi; IV. Rimborsi, abbuoni e defalchi; V. Passività annue correspettive; VI. Spese di amministrazione; VII. Spese per lavori di strade, fabbriche, ecc.; VIII. Spese di polizia, pretoriali, ecc.; IX. Spese d'istruzione pubblica; X. Spese per la salute pubblica; XI. Spese di culto. Elargizioni pie, sussidi, ecc.; XII. Spese per feste popolari.
La serie dei bilanci preventivi della comunità di Montemurlo ha carattere continuativo solo a cominciare dall'anno 1818. Per i registri degli anni 1815 e 1816, si veda [l'introduzione alla serie "Carteggio ed atti. Affari della comunità"].
Si avverte che nelle unità poste sotto i nn. 119, 120, 121, 122, 123, 128 e 129 sono state inserite copie del bilancio di previsione estratte, dalla cancelleria di Campi.