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Imposta sui lupi

Livello: serie

Estremi cronologici: 1622 - 1772

Consistenza: 4 unità

L'imposta sui lupi consisteva nella ripartizione della tariffa pagata ai cacciatori di lupi sommata all'onorario dei due imponitori e del cancelliere. Il suo rimborso avveniva mediante l'imposta sopra i bestiami della corte cioè l'annovero. Il premio per i lupai patentati, nella seconda metà del 1600, era di otto scudi d'oro per ogni lupo grosso e due scudi d'oro per ogni lupo piccolo (cfr. ASS, Gherardini B., Visita, op. cit., p. 237).


178 (627)
Tassa de lupi p. 36
reg. leg. in perg. molto deteriorato al margine destro
1622 - 1663
179 (626)
Tassa de lupi p. 35
reg. leg. in perg. cc. 96 molto deteriorato al margine destro
1666 dic. - 1680
180 (625)
Tassa de lupi p. 34
reg. leg. in perg. cc. 85 molto deteriorato
1682 - 1721
181 (628)
Spoglio delle imposte dei lupi della comunità di Massa dell'anno 1722
"Repartizione di lire trecento trenta sei per sei lupi presi in questa corte di Massa a tutto questo di otto aprile 1722: quattro dei quali stati presi dai lupai e due stati uccisi alla caccia. Compresovi l'onorario dovuto ai signori imponitori et a me cancelliere infrascritto fatta a ragione d'annovero che è venuto a ragione di soldi due per lira dai signori Bernardino Pistoiesi e Fietro Lumpi imponitori eletti dal pubblico consiglio di questa città di Massa e così fidati ne comunali"
reg. leg. in perg. cc. 98
1722 apr. 8 - 1772