Livello: serie
Estremi cronologici: 1451 - 1472Consistenza: 5 unità
L'approvvigionamento di sale rivestiva una enorme importanza sia per
l'alimentazione che per la produzione di formaggio e la conservazione della carne.
Il suo commercio era controllato dal Comune di Siena al quale veniva corrisposta la
tassa. Lo statuto quattrocentesco
1
stabiliva che una volta l'anno
venisse eletto dai Priori un camarlingo del sale con il compito di provvedere
all'acquisto del sale a Grosseto in proporzione al fabbisogno. Tutte le operazioni
di acquisto e di trasporto erano controllate minuziosamente. Il sale veniva poi
depositato in un luogo stabilito dal Consiglio. Nel 1676 il Gherardini annotava che
nella Comunità di Massa "Vi è il salamoio, che tiene il sale dove più gli aggrada, e
lo vende a due crazie la libbra senza farne distribuzione, si cava il salamoio dal
bossolo, che si fà all'occorrenze da tutti i Priori.".
2
Nel corso del XVIII secolo, il sale veniva
prelevato dal Regio Magazzino di Castiglioni e depositato nel magazzino o canova
provvisionale di Massa. Il canoviere del sale di Massa provvedeva alla
somministrazione ai canovieri di Prata, Tatti e Monterotondo.