L'imposta sui lupi consisteva nella ripartizione della tariffa pagata ai
cacciatori di lupi sommata all'onorario dei due imponitori e del cancelliere. Il suo
rimborso avveniva mediante l'imposta sopra i bestiami della corte cioè l'annovero.
Il premio per i lupai patentati, nella seconda metà del 1600, era di otto scudi
d'oro per ogni lupo grosso e due scudi d'oro per ogni lupo piccolo (cfr. ASS,
Gherardini B., Visita, op. cit., p. 237).