Livello: serie
Estremi cronologici: 1823 - 1863Consistenza: 26 unità
Nonostante l'abolizione, in epoca leopoldina, degli ufficiali comunitativi
dei fiumi e la costituzione di apposite deputazioni dei proprietari terrieri
interessati agli interventi di manutenzione degli argini dei corsi d'acqua, le
competenze comunali in materia di acque e strade e lavori pubblici in genere
continuarono ad esplicarsi, ricevendo anzi un ulteriore impulso dalla costituzione,
nel 1825,
dei circondari di acque e strade con a capo gli ingegneri di
circondario, messi al servizio delle comunità in qualità di organi tecnici
incaricati di assistere i magistrati locali. La possibilità per le comunità di
stipulare contratti di "accollo" con i proprietari dei terreni
prospicienti le strade, per la manutenzione delle stesse in tutti quei casi in cui
ciò fosse ritenuto utile e vantaggioso
per la comunità, era già stata
attribuita con un motuproprio del 1798
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. Il regolamento del 1814
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non apportò modifiche sostanziali e ribadì il ruolo di un perito che affiancasse il
provveditore di strade nelle visite ispettive per il rispetto delle
convenzioni,
ma affidandone il controllo dell'operato a due deputati scelti tra
i membri del magistrato comunitativo.
La serie è costituita da 26 unità
archivistiche per gli anni 1823-1863.