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Imposte e tasse

Livello: serie

Estremi cronologici: 1868-1962

Consistenza: 269 unità

La serie è costituita dai Ruoli delle Tasse e delle Imposte riscosse dal Comune, sia per tributi propri sia in compartecipazione statale, e dalle Rendite relative ai fitti attivi.
Il sistema contributivo intorno alla seconda metà dell'Ottocento rispecchia quello esistente nel Regno Sardo, basato sull'Imposta Fondiaria (L. n. 1831 del 14 luglio 1864) da cui sarà scorporata l'Imposta sui Fabbricati (L. n. 2136 del 26 gennaio 1865) e l'Imposta di Ricchezza Mobile (L. n. 1830 del 14 luglio 1864).
Nel nostro Inventario l'Imposta Fondiaria si trova suddivisa in Imposta sui Terreni (n. 12 -43) e Imposta sui Fabbricati (n. 44- 47).
L'Imposta di Famiglia o Fuocatico costituiva un'imposta sull'agiatezza della famiglia, ossia sui proventi di qualsiasi natura, accertata o presunta, percepiti dai singoli elementi del nucleo familiare.
Con la Legge n. 2248 del 20 marzo 1865 art. 118 si dà la facoltà ai Comuni di istituire i Dazi da riscuotersi per esercizio o per abbonamento.
Cecina, essendo un comune aperto, 1 aveva adottato l'abbonamento al Dazio con il quale il contribuente pagava una quota fissa calcolata in base ad una previsione d'entrata; tale imposta fu poi trasformata nella Imposta di Consumo con il R.D.L. n. 141 del 20 marzo 1930, che aboliva la distinzione fra comuni "chiusi" ed "aperti".
A partire dal 1 aprile 1930 il Comune di Cecina istituisce le Imposte di Consumo su vari generi. 2
Riepilogando, i Tributi Comunali dall'istituzione del Regno d'Italia sono i seguenti: Imposta e Sovrimposta sui Terreni, Imposta sui Fabbricati, Imposta di Ricchezza Mobile, Imposta di Famiglia o Fuocatico, Dazio Consumo, Tassa sul Bestiame (L. 4513 del 26 luglio 1868), Imposta sulle Vetture e sui Domestici (R.D. n. 3022 del 28 giugno 1866), Tassa di esercizio e rivendita (L. n. 5784 del 1 agosto 1870) e la Tassa di Commercio Industria ed Arti.
Nel 1923, il R.D.L. n. 3063 del 30 dicembre "Abolizione della Tassa di Famiglia e del Valore Locativo ed istituzione dell'Imposta sul Reddito consumato" dà la facoltà ai comuni di sostituire le due menzionate imposte con un'addizionale sull'Imposta Complementare di Stato, istituita con R.D.L. n. 3062 del 30 dicembre, o con un'Imposta Generale Progressiva sul Reddito.
Altra novità è l'istituzione dell'Imposta sui Celibi 3 con R.D.L. n. 2132 del 19 dicembre 1926, riscossa dall'Esattoria e versata poi nelle Casse Provinciali. L'Imposta è suddivisa in tre scaglioni progressivi in base all'età.
La Tassa sulle Farmacie istituite con il T.U. sulle Leggi Sanitarie ed approvata con R.D. n.1265 del 27 luglio 1934 artt. 108, 128, 145, stabilisce una tassa per la concessione dell'apertura ed esercizio di una farmacia, pagabile in tre rate annue. Inoltre era prevista un'ispezione annua effettuata dal medico provinciale che dava adito ad una successiva tassa.
Il T.U. n. 1175 del 14 settembre 1931 apporta ulteriori variazioni in materia di Imposta di Famiglia applicata in quei comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti che però non riscuotevano l'Imposta sul Valore Locativo e sui Fabbricati. È abolita l'Addizionale Comunale all'Imposta Complementare, e si autorizzano i Comuni ad applicare, in sostituzione, l'Imposta di Famiglia ai contribuenti sottoposti alla Complementare stessa. Con detta legge è abolito l'obbligo di compilare i Registri delle Matricole, sulla cui base erano poi redatti i Ruoli definitivi. Da ora in avanti sono apportate le variazioni dei ruoli dell'anno in corso per l'esercizio successivo e rese pubbliche all'Albo Pretorio del Comune. All'art. 10 Titolo III Capo I del suddetto T.U. si ha un riepilogo della nuova situazione contributiva dei Comuni:
Imposta di Consumo su bevande, carni, pesci, cioccolata e dolciumi, formaggi e latticini, profumi e saponi fini, materiali per costruzioni edilizie, gas - luce, energia elettrica, mobilio e pellicceria.
Imposta sul Valore Locativo delle abitazioni,
Imposta di Famiglia per i comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti
Imposta sul vestiario
Tassa sulle Vetture Pubbliche e private e sui Domestici
Tassa sui Biliardi e Pianoforti
Imposta sulle Industrie, Commerci Arti e Professioni
Imposta di Patente
Imposta di Soggiorno
Imposta di licenza macchine per caffè
Tassa sugli animali caprini e cani
Tassa sulle occupazioni spazi ed aree pubbliche
Tassa sulle insegne
Diritti di pesa pubblica
Contributi di miglioria
Tassa per il ritiro dell'immondizia a domicilio
Sovrimposta sui terreni e fabbricati
Compartecipazioni dei diritti erariali sugli spettacoli
Tassa di macellazione dei bovini
Tassa di circolazione sui veicoli a trazione animale
Tassa sui velocipedi
Contributo Integrativo di Utenza Stradale
Molte di queste tasse e imposte hanno ruoli singoli, altrimenti sono elencate nei Ruoli Unici delle Tasse comunali (n. 195 - 263).


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