Registri degli atti di nascita

Livello: serie

Estremi cronologici: 1866 - 1957

Consistenza: 117 unità

Nei registri di nascita si ricevono le dichiarazioni delle nascite avvenute nel Comune e le trascrizioni di atti di dichiarazioni di nascita fuori Comune (artt. nn. 52 e 53 Tit.V R.D. n. 2602 del 15 novembre 1865).
In base al primo ordinamento la dichiarazione di nascita doveva avvenire esibendo il neonato all'Ufficiale di Stato Civile. Con le modificazioni del 1939 (R.D. n. 1238 del 9 luglio 1939 Tit. V art. 16) il dichiarante è dispensato dalla presentazione del bambino: questo era già in uso nei grandi comuni dove bastava esibire il certificato sanitario redatto dal medico o dalla levatrice, salvo il caso in cui la denuncia fosse fatta personalmente dagli stessi.
Inoltre era fissato il termine dei dieci giorni per la dichiarazione in sostituzione dei cinque previsti, giudicati insufficienti soprattutto per le dichiarazioni da farsi in località di montagna, dove nella stagione invernale potevano verificarsi gravi difficoltà nelle vie di comunicazione.
A fianco di ogni atto di nascita sono annotati i decreti di adozioni, legittimazioni, atti di matrimonio, sentenze di rettificazioni passate in giudicato, atti di morte; "in modo che l'atto acquisti il carattere di una riassuntiva biografia giuridica della persona" (art. 54 R.D. n. 2602 del 15 novembre 1865; art. 88 R.D. n. 1238 dell'9 luglio 1939).
Il registro è suddiviso in due parti: Serie A per le nascite avvenute nel territorio comunale, Serie B per le dichiarazioni tardive, le trascrizioni di nascita all'estero o in ogni modo fuori del territorio comunale; in questa serie dal 1939 sono trascritte le nascite avvenute in viaggio: per aria, per mare o per ferrovia.
Questa serie inizia nel 1866 e prosegue ininterrottamente sino al 1957; collocata negli uffici dello Stato Civile, è comprensiva dei registri degli indici annuali e decennali relativi.
Questi registri portano la dicitura del Comune di Bibbona sino al n. 14, poi la denominazione del Comune cambia e troviamo i riferimenti a Cecina.