Livello: fondo
Estremi cronologici: 1730 - 1900Consistenza: 509 unità
Nel giugno del 1814 venivano abolite le «mairies» e contemporaneamente venivano
ripristinati gli uffici del gonfaloniere, dei priori, o magistrato comunitativo, e del
consiglio generale, e tornavano ad insediarsi nelle antiche residenze i cancellieri
comunitativi ed i loro aiuti
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.
Le
funzioni degli uffici comunali furono specificate nel nuovo regolamento del 1816
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. L'autorità principale era rappresentata dal gonfaloniere, di
nomina granducale, che presiedeva il magistrato comunitativo. Oltre alla funzione di
sindaco della comunità, gli spettava il controllo dell'attività finanziaria, la
vigilanza delle strade comunali ed il controllo sulla polizia locale tramite il
giusdicente. Intratteneva inoltre una fitta corrispondenza con gli organi centrali,
quali il Soprassindaco delle comunità, il Provveditore di soprintendenza comunitativa e
la Presidenza del Buongoverno.
Il gonfaloniere era affiancato, nello svolgimento
delle sue funzioni, dal magistrato comunitativo e dal consiglio generale, la nomina dei
cui membri avveniva per tratta. Il consiglio generale si riuniva ordinariamente una
volta all'anno per deliberare sugli argomenti fissati dal regolamento. Le adunanze
straordinarie erano convocate dal gonfaloniere, di concerto con il cancelliere. In tutti
gli altri casi si adunava e deliberava il magistrato, composto dal gonfaloniere e dai
priori residenti, cui spettava l'elezione del camarlingo generale, l'approvazione del
bilancio di previsione e l'esame dello stato delle entrate e delle uscite del precedente
anno finanziario.
Con il regolamnento del 1849
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vennero apportate sostanziali modifiche alla composizione e alle funzioni esercitate dal
consiglio e dai priori. I membri del consiglio venivano eletti non più per tratta, bensì
dai contribuenti. Tra le nuove competenze attribuite al consiglio figuravano l'elezione
dei priori e le deliberazioni sui bilanci e rendiconti; spettava inoltre ai consiglieri
la nomina della commissione per il reparto delle tasse, l'approvazione del medesimo e le
deliberazioni su eventuali reclami in materia, nonché la nomina della commissione
incaricata di sindacare l'operato del camarlingo e del gonfaloniere.
Organo
esecutivo delle deliberazioni del consiglio era il collegio dei priori che aveva, tra
l'altro, l'incarico di preparare le informazioni per il consiglio, nonché di deliberare
sui provvedimenti urgenti
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Con la riforma
del 1853
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vennero ripristinate le attibuzioni e le modalità di
elezione che il magistrato comunitativo e il consiglio generale avevano in forza degli
ordini vigenti prima del regolamento del 1849.
Inoltre, a seguito della
ricostituzione delle cancellerie comunitative, Carmignano tornò a far parte di quella
del Galluzzo. In base all'editto del 12 settembre 1814, che concedeva ai cancellieri di
chiedere l'istituzione di aiuto residenze nell'ambito del proprio territorio
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, anche a Carmignano venne insediato un aiuto-cancelliere con rescritto
sovrano del 1 ottobre 1815
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. La residenza venne soppressa
nel 1829 in concomitanza dell'inserimento della comunità nella cancelleria di Prato
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Soggetti produttori:
Comunità di Carmignano, Carmignano (Prato), 1814 -
1865