Livello: serie
Estremi cronologici: 1820 - 1863Consistenza: 2 unità
In esecuzione del motuproprio del 2 settembre 1819 la Camera delle Comunità
del compartiomento fiorentino doveva formare annualmente lo «stato dei titoli attivi
e passivi» tra la Camera stessa e ciascuna comunità. Ciò al fine di stabilire la
rata che ciascun camarlingo doveva rimettere bimestralmente alla cassa della Camera
sugli avanzi delle entrate delle tasse dei macelli e di famiglia, addossate loro
dalla Camera, una volta soddisfatte le spese locali
1
.
Tale stato,
compilato nel mese di gennaio, veniva inviato ai cancellieri comunitativi con
l'obbligo di rimetterne copia ai camarlinghi delle singole comunità. Nel caso che le
entrate avessero superato le uscite, il camarlingo doveva provvedere, entro il
termine fissato, ad effettuare il versamento della rata; in caso di passività dello
stato, la Camera provvedeva ad
erogare le somme necessarie alla copertura del deficit.
Entro il 31 dicembre
doveva essere formato il rendiconto da trasmettersi, a cura del cancelliere, alla
Camera con i necessari documenti di corredo.