Livello: serie
Estremi cronologici: 1790-1808Consistenza: 29 unità
La tassa, esistente dal XVI secolo, era applicata alle comunità dello stato
fiorentino secondo un contingente annuale che le comunità provvedevano poi a
suddividere fra le varie famiglie secondo il numero dei componenti o «bocche».
Conseguentemente alla ripartizione fatta, risultante dal registro del «Reparto»
della tassa, la quota dovuta da ciascun capofamiglia era contabilizzata, in partite
distinte, sul «Dazzaiolo» relativo, prima come credito e poi, alle scadenze
stabilite per i pagamenti, come entrata.
La legge 9 marzo 1789 affidò
l'esazione della tassa direttamente alle comunità, delegando ai rispettivi
magistrati le operazioni di ripartizione fra i contribuenti che doveva avvenire,
oltre che in relazione alle bocche, anche alle condizioni economiche dei cittadini
secondo una ripartizione in classi a tal fine effettuata
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