I 'dazzaioli' venivano approntati dal cancelliere sulla base dei
registri dei "reparti". In questi registri il camarlingo, incaricato delle
riscossioni, annotava l'avvenuto versamento delle quattro rate trimestrali di
ciascun contribuente. Il camarlingo doveva rendere conto di quanto riscosso nel
saldo compilato al termine del suo incarico annuale, era inoltre tenuto a
compilare una lista dei creditori ai quali si applicava una penale del dieci per
cento.