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Libro del 'bossolo'

Livello: serie

Estremi cronologici: 1585 giugno 18 - 1619 settembre 24

Consistenza: 1 unità

I capitoli promulgati da Ludovico Nobili, commissario fiorentino inviato nel 1527 a Colle 1 , avevano confermato la tendenza in atto già dalle Riforme quattrocentesche di attribuire alla figura del cancelliere il ruolo di garante della corretta applicazione della normativa comunale promulgata nei campi più disparati 2 . I suoi "ordini e provisioni del bossolo" previdero che qualsiasi infrazione "delle leggi, statuti, immunità et exemptioni" del Comune, commessi da ufficiali o privati cittadini, potessero essere notificati al cancelliere mediante l'immissione in un'urna (il bossolo) di una cedola dove fossero state indicate "la prevaricatione et delicto et el dì del commesso errore et prevaricatione". Il cancelliere, una volta valutato col collegio priorale se l'infrazione rientrasse effettivamente nella giurisdizione comunitativa, poneva a 'specchio' il notificato nei Libri dei puntatie dava lettura della notificazione in Consiglio generale 3 . Il reo poteva addurre delle prove a sua discolpa e se queste fossero state ritenute soddisfacenti, il cancelliere poteva cassare la 'specchiagione' dietro formale ratifica del Consiglio generale 4 . La documentazione relativa alle notificazioni e ai conseguenti procedimenti di giudizio attualmente conservata è assai lacunosa e si limita ad un solo registro che copre il periodo 1585-1619. Fra le notificazioni più frequentemente riscontrate quelle relative ad illeciti commessi dai beccai colligiani per i quali si poteva prestare indubitata fede al giuramento riportato sulla cedola anche in forma anonima 5 .


1904 (2045; 626; 1755)
Libro del 'bossolo'
Reg. leg. in cart. cc. 129 Le carte sono bruciate nel marg. inf.
1585 giugno 18 - 1619 settembre 24