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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Soggetto conservatore:

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Affari militari

Livello: serie

Estremi cronologici: 1883 - 1987

Consistenza: 44 unità

Già prima dell'unificazione amministrativa del 1865, il Regio Governo della Toscana aveva introdotto, con atto del 18 gennaio 1860, nuove disposizioni in materia di reclutamento militare che prevedevano, fra l'altro, la costituzione di apposite Deputazioni presso ciascun comune e
che si ispiravano alla legge sulla coscrizione obbligatoria del 20 marzo 1854 n. 1676 in vigore nel Regno di Sardegna. Con la costituzione del regno d'Italia, nel 1861, la legge di leva fu estesa a tutto il territorio nazionale. La Legge comunale e provinciale del 20 marzo 1865, n. 2248 precisò il ruolo dei comuni riguardo alle operazioni di leva.
L'art. 93 della stessa affidava ai sindaci e alle giunte municipali la compilazione delle liste di leva per i giovani residenti entro i confini amministrativi del comune e la formazione di "ruoli dei comunisti tenuti a fare le prestazioni militari".
L'art. 21 del Regolamento di applicazione, emanato con R.D. 8 giugno 1865 n. 2321, incaricava poi il Segretario comunale della conservazione di tutte "le carte relative alla leva militare di ciascun anno". Tali disposizioni risultarono superate dalla nuova normativa sul reclutamento militare del 1877
(regolamento di applicazione del T.U. 26 luglio 1876 n. 3260) che prescrisse la compilazione annuale presso tutti i comuni, da parte di specifiche commissioni, di due particolari tipi di registri: le Liste di leva ed i Ruoli matricolari.
Si deve ricordare che per i documenti relativi alle Liste ed ai Ruoli matricolari si fa sempre riferimento all'anno della classe di nascita e non a quello delle operazioni di leva che avvengono circa venti anni dopo.
Altra documentazione relativa a questa materia è reperibile nella serie Carteggio e atti degli affari comunali e presso l'ufficio competente.