Livello: serie
Estremi cronologici: 1917 - 1950Consistenza: 48 unità
L'Azienda annonaria del Comune di Chiusi svolse la propria attività almeno
dal 1917, durante il periodo del primo conflitto mondiale.
Istituita come
un'azienda strettamente dipendente da personale e strutture comunali, improntò la
propria attività nella raccolta e nell'approvvigionamento di generi di prima
necessità, che gestiva con contabilità propria.
Alle aziende annonarie
spettavano inoltre il controllo sulla produzione e la distribuzione di beni di
sussistenza, la vigilanza su eventuali fenomeni "borsaneristici", l'istituzione
della sorveglianza sui prezzi dei generi di prima necessità e la lotta al
caroviveri.
Nel 1940, a seguito dell'introduzione, da parte del regime
fascista, del sistema del razionamento dei generi alimentari, che doveva garantire
ad ogni famiglia il sostentamento necessario alla sopravvivenza, nei comuni vennero
creati appositi Uffici annonari,
a capo dei quali erano i rispettivi podestà,
che provvedevano a distribuire ai cittadini tessere annonarie con un numero di
cedole corrispondenti a precisi quantitativi di prodotti che potevano essere
ritirati nell'arco di un mese.
L'Ufficio annonario comunale, diretto dal
segretario comunale, al quale era affidato l'andamento ed il buon funzionamento
dell'ufficio, cessò la sua attività nel 1949, con l'abolizione, a decorrere dal 1
agosto 1949, del razionamento e tesseramento, secondo le disposizioni dell'Alto
commissariato per l'alimentazione.
La serie è costituita da 48 unità
archivistiche comprese nelle sottoserie "Denunce annonarie" (10 unità, 1947-1949),
"Magazzino annonario" (8 unità, 1917-1950), "Registri di carico e scarico delle
carte annonarie" (5 unità, 1946-1949), "Macellazione bovini" (3 unità, 1943-1948),
"U.C.S.E.A. Atti diversi"
1
(4 unità, 1944-1950),
"U.N.S.E.A. Schede di
accertamento e schede poderali"
2
(6 unità, 1943-1950) e "Carteggio e atti diversi" (12
unità, 1917-1948).