Livello: serie
Estremi cronologici: 1824 - 1849Consistenza: 2 unità
Con il decreto sopra citato, datato 24 settembre 1823 n. 94, venne decisa
la divisione del territorio in tre Circondari, composti di dodici Comunità, a loro
volta divise in Sezioni o Parrocchie. Per quanto riguarda la Comunità di Capannori,
afferente al Circondario di Lucca, l'allegato 1 dell'art. 1 riporta la «Tavola
generale dei Circondarj. Comunità e respettive Sezioni» che risulta opportuno
specificare: Capannori Capo-Luogo, Tassignano, Verciano S. Stefano, Verciano S.
Vincenzo, Toringo, Parezzana, Carraja, Paganico, S. Margherita, Pieve San Paolo,
Lunata, Vomo, Coselli, Badia di Cantignano, San Pietro di Guamo, San Cassiano di
Guamo, San Quirico di Guamo, Massa Macinaia, San Leonardo in Treponzio, Colognora di
Compito, San Giusto di Compito, San Ginese di Compito, S. Andrea di Compito, Pieve
di Compito, Colle di Compito, Ruota, Badia a Pozzeveri, Castelvecchio, Porcari, San
Martino in Colle, Gragnano, Lammari, Marlia, Matraia, Segromigno, San Colombano di
Segromigno, Valgiano e San Quilico in Petroio, S. Andrea in Caprile, Camigliano,
Tofori, Petrognano e San Gennaro. In ogni Capoluogo risiedette il Magistrato, con
eccezioni di Nozzano e Capannori, mentre ad ogni Sezione fu assegnato un Presidente,
con il compito di corrispondere con il Gonfaloniere e di partecipare al Consiglio
Generale
1
. La disposizione n. 94 del 24 settembre 1823 stabilì che
dovessero essere nominati gli impiegati delle Amministrazioni Comunali; in pari data
si deliberò che lo stipendio del Segretario dell'amministrazione di Capannori,
identificato nella figura di Giovanni Battista Olivieri, fosse di centonovantadue
lire (art. 2), alle quali poteva agguingersi il ricavato dei dazi di segreteria e il
provento della partecipazione agli incanti (art. 4). Le spese per la Segreteria
Comunitativa di Capannori vennero inoltre stabilite nella somma di lire
duecentoquaranta (art. 11)
2
. Con un successivo decreto del 19 ottobre 1823, a
seguito di quanto previsto dall'art. 5 del decreto di pari anno, datato 24
settembre, vennero nominate le Magistrature Comunali, indicando per la Comunità di
Capannori il Gonfaloniere Antonio Mazzarosa e gli Anziani Agostino Sesti e
Bernardino Dinuccio Sesti di Lammari (art. I)
3
.
Nello stesso anno, con
decreto del 30 ottobre, ad esecuzione dell'art. 5 del sopra citato decreto del 24
settembre, vennero eletti, con decorrenza dal primo novembre, i Presidenti delle
Sezioni; in riferimento alla Comunità di Capannori traviano i seguenti: per il
Capo-Luogo Giuseppe Bertolucci; per Tassignano Bernardino del fu Regolo Ghilarducci;
per Verciano San Vincenzo Simone Paoletti; per Toringo Simone del fu Pietro Galli;
per Parezzana Pietro del fu Vincenzo Galli; per Carraia Bernardo del fu Giovanni
Domenico Biancalana; per Paganico Cesare Fanucchi; per Santa Margherita Filippo di
Francesco Belluomini; per la Pieve San Paolo Giuseppe Tani; per Lunata Giovanni
Domenico del fu Cesare Ricchi; per Vomo Giovanni Andreoni; per Coselli Paolo di
Antonio Lazzari; per Badia di Cantignano Domenico di Lorenzo Pelosi; per San Pietro
di Guamo Bernardino Pieri; per San Cassiano di Guamo Bartolomeo del fu Agostino
Pieri; per San Quirico di Guamo Giuseppe Petrilli; per Massa Macinaia Stefano
Mazzoni; per San Leonardo in Treponzio Davino del fu Pietro Frediani; per Colognora
di Compito Carlo Lencioni; per San Giusto di Compito Valerio del fu Giuseppe
Monsagrati; per San Ginese di Compito Giovanni Battista di Matteo Francesconi; per
S. Andrea di Compito Francesco del fu Vincenzo Orsi; per la Pieve di Compito
Giovanni Marco Orsi; per Colle di Compito Bartolomeo del fu Giovanni Domenico
Serantoni; per Ruota Francesco di Paolo Paganucci; per Badia a Pozzeveri Pietro Dal
Cerro; per Castelvecchio Giovanni Maria Bartolomei; per Porcari Domenico
Ramacciotti; per San Martino in Colle Agostino Franceschini; per Gragnano Domenico
di Michele Fratini; per Laminari Alfonso del fu Angelo Santucci; per Marlia Domenico
del fu Bianco Martinelli; per Matraia Orazio di Giuseppe Guidotti; per Segromigno
Luigi del fu Frediano Stefani; per San Colombano di Segromigno Domenico Giannini;
per Valgiano e San Quilico in Petroio Vincenzo del fu Domenico Bertolacci; per S.
Andrea in Caprile Stefano di Michele Guidotti; per Camigliano Giuseppe del fu
Domenico Ciardetti; per Tofori Lorenzo del fu Giuliano Nutini; per Petrognano
Lorenzo del fu Francesco Giannoni e per San Gennaro Arcangelo del fu Sebastiano
Cheli
4
. La Comunità di Capannori,
come precisato dal decreto, era rappresentata da un Gonfaloniere, due Anziani ed un
Consiglio Generale che potevano rimanere in carica per cinque anni. Con un decreto,
datato 16 novembre 1824, il duca di Lucca Carlo Lodovico accordò al Signor Antonio
Mazzarosa la richiesta di dimissioni dalla carica di Gonfaloniere per la Comunità di
Capannori e procedette ad una nuova nomina con l'affidamento di tale carica Signor
Ciamberlano Nicolao de' Nobili
5
. Nel 1827, più precisamente in data 20 aprile,
Carlo Lodovico emanò un decreto avente la finalità di apportate rilevanti modifiche
all'ordinamento predecentemente decretetato in data 24 settembre 1823 (art. 2); tra
le altre decisioni si stabilì che il numero nei Magistrati Comunitativi da tre
diventasse cinque «mediante la nomina di due altri Anziani»
6
.
La Comunità di
Capannori, come del resto la Comunità di Lucca, fu soggetta alla nuova
regolamentazione della giustizia stabilita con un decreto del 9 dicembre 1834,
attraverso il quale si identificarono due Circondari, ognuno dei quali aveva un
proprio Giudice e proprie Sezioni: la prima comprendeva Capannori, Porcari, San
Martino in Colle, Badia Pozzeveri, Castel Vecchio, Ruota, Colle di Compito, Pieve di
Compito, S. Andrea di Compito, S. Giusto di Compito, S. Ginese di Compito, Colognora
di Compito, San Leonardo in Treponzio, Massa Macinaia, Vomo, Coselli, Badia di
Cantignano, S. Pietro di Guamo, S. Cassiano di Guamo, San Quirico di Guamo e
Verciano; la seconda comprendeva Marlia, Matraia, Valgiano e San Quilico in Petroio,
San Pietro a Marcigliano, S. Andrea in Caprile, Camigliano, Segromigno, Lammari,
Lunata, Gragnano, San Gennaro, Tofori e Petrognano. I Giudici in questione, ai quali
era assegnato uno stipendio di 15 scudi al mese, dovevano risiedere a Lucca e le
cause da loro trattate sia in materia civile che penale, dovevano essere portate
davanti al Tribunale del Commissario che era a Capo del primo Circondario del
rispettivo Comune. Un decreto del 20 ottobre 1835 espresse la necessità di riunire
in un «Manuale tutte le attribuzioni dei Presidenti Sezionali riguardanti non solo
l'amministrazione, ma ancora la polizia giudiziaria, ed amministrativa»; in esso si
prevedeva inoltre che la stampa di questo strumento dovesse essere trasmessa agli
Uffici Comunitativi (art. 1) e che in caso di cessazione dalla carica di Presidente
questo documento dovesse essere consegnato al successore (art. 2)
7
.
Le
cariche assegnate agli Anziani, ai Consiglieri e ai Camarlinghi potevano essere nel
tempo sostituite: con un ordinanza del 5 maggio 1840, Bernardo Moscheni fu chiamato
a sostituire l'Anziano Sergiusti che era passato a svolgere altre funzioni; analoga
situazione si verificò in data 1 settembre 1840, quando l'Avvocato Antonio Giannelli
fu destinato a occupare il posto del Gonfaloniere dimissionario Filippo
Controni
8
.
Con l'ordinanza del 25 settembre 1841, il Camarlingo del
secondo Circondario Angelo Fornaciari, per motivi di salute, ottenne il
pensionamento e fu sostituito da Agostino Sesti (art. 1), mentre il Signor Conte de
Crequy fu eletto quale Camarlingo del primo Circondario, con l'obbligo di
corrispondere al Signor Paolino Franceschi, così come era stato previsto per il
suddetto Agostino Sesti (art. 2)
9
. Nell'anno 1842 il Protocollista del
Comune di Capannori Angelo Sergiusti fu nominato Segretario del Comune di Coreglia e
per tale motivo l'apprendista del Comune di Capannori Signor Giuseppe Belluomini
venne eletto Commesso Protocollista con lo stipendio mensile di scudi dieci
10
. Solo due anni dopo, con l'ordinanza del 22 dicembre 1844 il
Signor Belluomini da Commesso Protocollista della Comunità di Capannori fu assegnato
al ruolo di Commesso della Computisteria della Comunità di Lucca con stipendio
mensile di scudi dodici
11
. Con la notificazione del 22 dicembre 1843, per
la Comunità di Capannori furono eletti nelle cariche di Magistrati Comunitativi, per
una prevista durata quinquennale e con decorrenza dal primo di gennaio del 1844,
l'avvocato Antonio Giannelli con la funzione di Gonfaloniere, mentre quali Anziani
che lo dovevano coadiuvare furono l'avvocato Bernardo Moscheni Consigliere di Stato,
Francesco Spada, Felice Francesconi e il dottor Angelo Borrini
12
. Nella
presente serie sono stati collocati i due registri contenti le Deliberazioni
prodotte dal Magistrato Comunitativo e dal Consiglio Generale durante il Periodo
Ducale e durante il periodo immediatamente successivo alla reversione del Ducato di
Lucca al Granducato di Toscana, avvenuta con decreto del 4 ottobre
1847.