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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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VIII. Spedalità

Livello: serie

Estremi cronologici: 1912-1958

Consistenza: 3 unità

L'erogazione di sussidi di spedalità fu assicurata con una circolare del Prefetto di Firenze del 23 dicembre 1864 1, tesa a salvare dal dissesto economico gli ospedali del territorio provinciale. Richiamando in vigore le disposizioni granducali del 28 febbraio 1818 (confermate con Motuproprio del 6 luglio 1833), si ordinava che dal 1° gennaio 1865 il pagamento delle rette di spedalità degli infermi miserabili dovesse essere a carico dei comuni d'appartenenza degli stessi. Dopo l'unificazione del Regno, tale obbligo fu esteso a tutti i comuni 2.

La serie comprende tre soli registri, di cui uno relativo al mantenimento nei ricoveri, a carico del Comune, degli indigenti inabili al lavoro; gli altri due riguardanti l'erogazione dei sussidi di spedalità in favore di cittadini poveri (e il recupero delle somme anticipate nel caso di ricoverati non miserabili). La serie, pur così esigua, è destinata ad arricchirsi con la documentazione prodotta fino al 1978, quando fu istituito il Servizio Sanitario Nazionale e cessarono tutte le competenze del comune in materia di assistenza 3.



1
Registro dei cronici inviati al ricovero
Registro
1912-1958
2
Registro delle ammissioni in ospedale
Registro
1931-1936
3
Registro delle spedalità da recuperare
Stato di conservazione non buono.
Registro
1938-1957