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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Comune austro-estense di Terrarossa

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1848 - 1859

Consistenza: 104 unità

Il fondo conserva la documentazione prodotta dal Comune di Terrarossa a partire dal 1848, anno in cui divenne parte del Ducato austro-estense di Modena. In quello stesso anno nel Ducato fu introdotta la riforma che pose l'amministrazione dei comuni sotto diretto controllo del Ministero dell'interno.
Il fondo è costituito per gran parte da carte sciolte: preponderante il carteggio del sindaco con le autorità che fungevano da raccordo con il Governo centrale, soprattutto con il Delegato provinciale del Ministero dell'interno, con sede a Massa, istituito in luogo del Governo della Provincia di Massa e Carrara e della Lunigiana estense.

Il riordino di cui l'Archivio Storico Comunale di Licciana è stato oggetto agli inizi degli anni '80 del secolo XX, ad opera di Manlio Erta, ha compromesso l'ordinamento originario delle carte; nell'impossibilità di ricostituire l'ordinamento per titoli e rubriche originario si è lasciato quello per materie da lui adottato, previa separazione dei documenti deliberativi e del carteggio dagli atti.
A tale proposito va detto che le buste poste in essere da Erta non potevano essere assunte come unità documentarie in quanto risultato di scelte metodologicamente incoerenti; si è scelto piuttosto di dare valore di unità alle cartelle all'interno delle quali, generalmente, erano raggruppati documenti di natura omogenea prodotti dalla medesima magistratura nell'arco di un anno. Il termine "cartella" è stato qui preferito a quello di "fascicolo" per non generare equivoci riguardo al processo formativo, determinato non già da un'attività di fascicolazione basata sul sistema congiunto protocollo-titolario da parte degli ordinatori originali, bensì dal riordino successivo.