Sede: Terrarossa, Licciana Nardi (Massa Carrara)
Date di esistenza: 1848 - 1859Intestazioni: Comune austro-estense di Terrarossa, Terrarossa, Licciana Nardi (Massa Carrara), 1848 - 1859
Contesto statuale:
Il ripristino della situazione politica ed istituzionale antecedente
l'occupazione napoleonica in Lunigiana aveva prodotto una situazione di particolare
frammentazione. Per questa ragione il 28 novembre 1844 i governi del Granducato di
Toscana, del Ducato di Modena e del Ducato di Parma conclusero un trattato, la cui
attuazione sarebbe avvenuta alla morte di Maria Luigia d'Austria, con il quale
spartirono il territorio lunigianese in maniera geograficamente più razionale,
destinando i territori dell'alta Val di Magra al Ducato di Parma e quelli della parte
media e bassa al Ducato Estense.
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Per effetto di questi accordi nel 1849 Riccò, Albiano, Calice e
Terrarossa passarono dal Governo Toscano al Ducato di Modena divenendo parte della
Provincia di Massa e Carrara e della Lunigiana Estense. Questa provincia era stata
creata nel 1840, quando i territori dell'ex Ducato di Massa e Carrara e della provincia
della Lunigiana Estense erano stati unificati sotto il Governo degli Stati di Massa e
Carrara e della Lunigiana estense.
Storia amministrativa:
Nei domini Estensi l'amministrazione delle province era regolata dal
decreto 12 gennaio 1815, in base al quale i comuni erano classificabili in tre
differenti ranghi in ordine al numero di abitanti. Terrarossa era un comune di terzo
rango, in quanto tale era amministrata da un sindaco e da due anziani. Il sindaco durava
in carica due anni e poteva essere rieletto. Suo compito era dirigere l'ordinaria
amministrazione provvedendo a far osservare i decreti sovrani e le disposizioni
ministeriali che riceveva dal Governatore della provincia, poi dal Delegato provinciale
del Ministero dell'interno; era inoltre personalmente incaricato degli affari di
polizia.
A fianco di queste cariche vi era il Consiglio che per i comuni di terzo
rango come Terrarossa era di norma composto da venti consiglieri da scegliersi tra i
nomi dei maggiori possidenti. Il Consiglio si adunava ordinariamente per l'approvazione
del bilancio e per il rinnovo delle cariche comunali, che avveniva ogni anno per un
quinto dei consiglieri e ogni due anni per la nomina di sindaco. Il Consiglio ricorreva
a sedute straordinarie solo su preciso invito dei Governi delle provincie, poi dalle
Delegazioni provinciali.
Verbalizzava le sedute il segretario, retribuito con fondi
comunali e scelto tra persone che non ricoprissero cariche amministrative
comunali.
Ad effetto del trattato del 1844 al Comune di Terrarossa venne aggregato
il territorio di Riccò, mentre furono scorporati i paesi di Merizzo e Fornoli, esclusi
dalla cessione a Modena.
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Con la riforma delle amministrazioni comunali che fece seguito al
decreto 12 marzo 1856 il Comune di Terrarossa fu eretto in
Podesteria.
Soggetti produttori collegati:
(predecessore)
Comune di Terrarossa, Terrarossa, Licciana Nardi
(Massa Carrara), 1861 - 1869
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Comune austro-estense di Terrarossa, 1848 -
1859
(fondo, conservato in Comune di Licciana Nardi)