Livello: serie
Estremi cronologici: 1747 - 1784Consistenza: 1 unità
Il sale necessario alle Comunità per l'alimentazione e per la produzione di
formaggi era fornito dalla Gabella del sale di Firenze che concentrava presso di
sé il prodotto e lo distribuiva ad un prezzo fisso alle diverse zone del
dominio. A questo fine i comuni eleggevano alcuni deputati incaricati di fare
una descrizione delle famiglie con il numero delle bocche e delle bestie da
latte possedute, utilizzando poi i dati per stabilire la quantità di sale
necessaria per la distribuzione.
In base a questa ripartizione gli uffici
della Gabella del sale disponevano la quantità di sale, e la relativa tassa,
spettante ad ogni Comune. Il sale che giungeva alle canove comunali veniva poi
distribuito alla popolazione locale dai canovieri.
Nel corso del Settecento
l'imposizione obbedì a meccanismi molto simili a quelli della tassa del macinato
e la rilevazione delle bocche venne fatta attraverso dichiarazioni degli stessi
cittadini; sulla base di tali dichiarazioni il cancelliere redigeva reparti e
dazzaioli. Il canoviere del sale, che svolgeva contemporaneamente funzione di
camarlingo e di distributore, era eletto da deputati comunali e rimaneva in
carica per un anno, da gennaio a dicembre.
La tassa fu abolita nel 1788 e
la distribuzione del sale fu ampiamente riformata.