Il camarlingo aveva il compito di riscuotere le entrate ed esigere le imposte,
nonché di liquidare le spese registrando tutti i movimenti di denaro che
riguardavano la comunità o il popolo. La nomina alla carica di camarlingo
avveniva per tratta tra coloro che erano in grado di fornire i requisiti
necessari a garantire la solvibilità in caso di chiusura negativa del bilancio.
Allo scadere del mandato ogni camarlingo era obbligato a presentare, 15 giorni
prima dello scadere della carica, le proprie ragioni, o saldi dell'attività
svolta. L'attività dei camarlinghi fu regolata da diverse norme tutte tese
a sottolineare la necessità della puntualità sia nelle riscossioni, che dovevano
avvenire entro i termini stabiliti dal cancelliere, sia nella presentazione dei
saldi.