Le filze che compongono la serie dei saldi dei popoli del Comune si articolano
proprio in base ai popoli e comunelli che costituivano il territorio di
Castelfiorentino come rete complessa di ufficiali finanziari che si era andata
formando nella comunità di antico regime. Per ogni popolo o comunello - la
minore unità amministrativa territoriale - veniva eletto per estrazione, tra i
capifamiglia, un rettore, detto anche camarlingo, cioè un ufficiale deputato a
riscuotere le imposte e tutte le entrate dalle famiglie del popolo nonché a
pagare le spese ai livelli superiori, cioè al camarlingo della podesteria. Alla
fine del proprio mandato il camarlingo presentava il saldo contabile della
propria attività. La nomina dei rettori era di periodicità annuale nei
secoli XVI e XVII mentre dai primi decenni del Settecento la carica divenne
pluriennale.