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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Tassa del sale

Livello: serie

Estremi cronologici: 1779 gen. 1 - 1788 dic. 31

Consistenza: 9 unità

La distribuzione della tassa del sale era affidata ai rappresentanti della comunità di Montecatini ed al salaiolo, i quali, alla presenza del giusdicente, dovevano formare il reparto della tassa annuale. Per la ripartizione erano previste delle classi, così come per la tassa del macinato. Nella prima classe erano posti gli Osti, i Macellari e i Pizzicagnoli; nella seconda classe le famiglie e le persone ricche; nella terza i comodi e i benestanti; nella quarta i meno comodi, come i contadini, i mezzaioli e gli artisti; nella quinta i privilegiati: "tutte le persone che pretendono di non dover essere obbligate alla levata del sale"; nella sesta coloro che lavorano alla giornata; nella settima ed ultima classe i miserabili. Alle prime cinque classi venivano assegnate 11 libre di sale per bocca, per chi abitava "in civile", e libre 10 per bocca agli abitanti delle campagne, più mezza libra per ogni "bestia da frutto". Per la sesta e settima classe la distribuzione era a discrezione del cancelliere e dei rappresentanti 1 . La ripartizione delle quote spettanti a ciascuno era trascritta nei reparti sulla base dei quali, una volta tolti i defalchi, la riscossione veniva effettuata ed annotata sui dazzaioli. In archivio sono conservati solo tre registri di dazzioli dell'anno 1787, uno per la comunità di Montecatini, uno per Monsummano ed uno per quella delle Due Terre. Nell'archivio comunale di Monsummano mancano vari registri di dazzaioli della tassa del sale, ma quelli conservati a Montecatini non li completano. I registri dei reparti si susseguono, sebbene frammentariamente, dal 1779 al 1788.