Livello: serie
Estremi cronologici: 1857 - 1859Consistenza: 3 unità
Con il decreto del 3 luglio 1856 e il successivo editto del 10 luglio dello stesso anno fu imposta una tassa , a profitto delle comunità, sui cani presenti nel territorio comunale al fine di "ovviare ai pericoli che in danno della pubblica salute risultano dal progressivo aumento di cani e della poca diligenza con cui sono in gran parte tenuti"1. Per cui i proprietari erano tenuti a denunciarne il possesso all'ufficio del gonfaloniere entro il mese di ottobre e a comunicare successivamente le eventuali variazioni che su questo potevano intervenire (morte, vendita o perdita). In base alle denuncie veniva compilato un dazzaiolo per la riscossione della tassa che era effettuata dal camarlingo.