Livello: serie
Estremi cronologici: 1826 - 1885Consistenza: 13 unità
La manutenzione delle strade comunitative fu nuovamente disciplinata all'indomani
della Restaurazione. Con l'editto del 12 settembre 1814 che approvava un nuovo
Regolamento fu ripristinata la figura del provveditore di strade con le consuete
incombenze1 e con il Regolamento delle comunità del 16 settembre
1816 la vigilanza sul mantenimento delle strade comunitative fu affidata al
gonfaloniere2.
In seguito, con due provvedimenti
del 1 novembre 1825, la vigilanza sulla costruzione e manutenzione di strade e
fabbriche, nonché sul mantenimento degli argini dei fiumi fu ampiamente
riformata3. In quella data infatti furono istituiti nuovi organi
di tutela e vigilanza del patrimonio immobiliare e dell'assetto idro-geografico
del territorio granducale. Mentre a Firenze veniva istituita la Sovrintendenza
alla conservazione del catasto, con lo scopo di indirizzare e coordinare gli
interventi in materia di sorveglianza e manutenzione, il territorio toscano fu
diviso in compartimenti, ripartiti a loro volta in circondari retti da ingegneri
di nomina granducale. In quella occasione Montaione fu compresa nel circondario
dell'ingegnare di Castelfiorentino, che ebbe il compito di assistere la comunità
nel mantenimento dell'assetto urbanistico e idrografico del suo territorio. I
circondari di acque e strade furono aboliti nel 1849 dopo che il Regolamento
comunale dello stesso anno aveva attribuito agli ingegneri comunali i compiti
fino ad allora svolti dagli ingegneri di circondario4.
La serie qui
descritta comprende atti relativi ai lavori pubblici della comunità di Montaione
dal 1813 al 1886 ed è preceduta da due filze prodotte dall'ingegnere di
circondario, il cui archivio complessivo è conservato presso il Comune di
Castelfiorentino.