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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Estimi

Livello: serie

Estremi cronologici: 1546 - 1782

Consistenza: 14 unità

I registri di estimo rappresentavano uno degli elementi basilari per la determinazione delle tassazioni, che si distinguevano in ragione della loro origine: da una parte vi erano imposizioni che si fondavano sulla persona fisica e dipendevano da determinati requisiti quali il sesso o l'età, dall'altra vi erano obblighi contributivi che si applicavano in diretto collegamento con l'elemento reale, ovvero con il bene immobile in senso più ampio.
Nel territorio della Repubblica, la tassa d'estimo gravava solamente sopra gli abitanti del Suburbio, del Distretto e delle Vicarie, rendendo esenti tutti i cittadini. Le normazioni statutarie generali si occuparono in più occasioni di questa delicata materia affrontando il problema delle necessità dell'aggiornamento dei dati oggettivi. Il trasferimento di un bene immobile dall'uno all'altro proprietario comportava l'impegno della effettuazione di una variazione sul registro d'estimo ai fini della definizione dell'obbligo del pagamento della tassa.
Gli Statuti della Repubblica indicano i criteri di classificazione dei beni da inserirsi in estimo ed il periodo massimo di cinque anni per l'effettuazione dell'aggiornamento delle registrazioni (Statuto 1539, cap. VIII).
Nel computo impositivo la tassa d'estimo occupava due terzi della somma generale, mentre un terzo era riservato alla contribuzione personale.
I registri d'estimo erano compilati da persone specializzate che avevano la conoscenza sia della tecnica della misurazione dei terreni e della determinazione della struttura degli immobili, sia dei parametri di definizione della valutazione della entità complessiva per l'individuazione della possibilità contributiva. Si tratta di stesure piuttosto accurate che non raramente riportano anche i disegni delle proprietà descritte, siano essi terreni, siano essi edifici. In fase di inventariazione, di volta in volta, non si è mancato di indicare l'esistenza o meno dei disegni delle proprietà descritte. Dall'estimo della Comunità di Fiattone del 1741 riportiamo alcune registrazioni: "Domenico di Giovanni Pellegrini. 1. Casa alla Barca, Confina strada Comune e capitano Vincenzo Coli e capanna di S. Lucia, fu stimata scudi cento venti, paga di estimo, lire-, soldi 1, denari 3; 2. Campo alla Vignia, confina strada Comune, maestro Michele di Giovanni Adami due lati e sargente Luca Adami, fu stimato scudi due cento, paga di estimo, lire -, soldi 2, denari-" (n. 77, c. 9 r.). In questo registro, sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Nell"Estimo di Cardoso del 1708, pur non comparendo i disegni delle proprietà, si hanno le descrizioni dei beni in forma accurata, mentre nella seconda parte si trovano gli "gravi" di ordine fiscale, dipendenti dall"avvenuto trasferimento della proprietà del bene in altre mani. Così, dopo che per il Sergente Jacopo Toti è stata descritta una «Casa in luogo detto alla Foce, murata e solariata coperta tieuli, divisa in più appartamenti, orto con tutte sue ragioni da una mura castellane, da una siti prativi della Comunità dalla parte crociale dove fanno capo due strade, stimata detta casa con orti in tutto L. 100.1.8» (n. 75, c. 93 s.) ed altri beni accuratamente descritti, più oltre si riporta l"elenco dei beni che Jacopo del fu Pietro Toti acquistò da Giovanni di Piero di Giovanni Pieri e che, pertanto, devono sgravarsi dalle imposizioni fiscali gravanti sul secondo: «Si sgrava di una porzione di beni detratti da un corpo di più e diverse terre lavorative, con alberi e vite luogo detto in Colleginaia, come in questo addietro apparisce a f. 72 alla Partita di Pellegrino e Giovanni di Piero Pieri e si riportino in questa per acquisto fattone dal suddetto Toti, i confinanti di essa porzione di terra secondo appare a detta partita, valore L. 250.4.2». (n. 75, c. 129 s.)


73

Estimo del Comune di Bolognana nel quale sono misurati e figurati i terreni sottoposti alle gravezze da me Vincenzo Finucci Publico Agrimensore l'Anno 1705
Alle cc. IVr. - VIIv. trovasi un Repertorio.

Alla c. VIIr: «Copia del Decreto del Commune per la riforma del presente Estimo. A dì primo Gennaro 1705. Convocati al suono della campana, et al solito luogo in sufficiente numero congregati li huomini e Commune di Bolognana fu proposto da uno delli Governatori che saria cosa utile e necessaria il far l'Estimo del circondario del nostro Commune, et essendo approvata detta proposta, e compiacendosi detto Commune di fare un Estimo non essendovi al presente, e non essendoci mai stato, fu decreto di eleggere quattro huomini del nostro Commune li quali con l'autorità concedutaglia come il medesimo Commune che devino trovare un Agrimensore idoneo e procurare e provedere quello che occorre in simile occasione, e dato il partito fu vinto con venti voti affermativi non ostante quattro negativi; e questo medesimo decreto fu sottoscritto dall'Illustrissimo Signor Pietro Luvigi Martini Signor Commissario a Gallicano, come apparisce a libbro del detto Commune e gl'eletti sono il Caporale Francesco Antonio Poli, il Caporale Nicolao di Luca Nicolai, Aquilante di Francesco Cecconi, e Paulino di Giovanni Battista Cecconi. Stimatori di Beni Caporale Santi di Polo Poli e Giulio di Santi Poli. Per misurare i terreni Lorenzo del Caporale Santi Poli, ogni giorno, e l'altro uno per famiglia. Direttore e Sopraintendente all'Opera Reverendo Signor Giuliano Antonio Cecconi in luogo d'Aquilante suo fratello».

Sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° grande di cc. I-VIII; pp. 1-220
1705
74
Estimo di Bolognana
Libro delle mutazioni de Beni che si faranno in passare da una partita all'altra per preserva del Libro del nuovo Estimo fatto da me Vincenzo Finucci pubblico Agrimensore 1705.
Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. I-VIII; 1-68
1705
75

Estimo della Comunità di Cardoso formato d'ordine dell'Ill.mo signore Tomaso Narducci Deputato da me Giovanni Carlo Giannetti questo presente anno 1708.
Alla c. IIr.: «Nel presente Libro vi sono descritti i Beni, Confini, Valore e Stima de i medesimi beni e Circondario del Territorio della nostra Comunità di Cardoso, come ancora i nomi de' siti, chi Li possiede tanto dalle Persone della detta Nostra Comunità, quanto delli Forestieri, che hanno e possedono beni in detta detta Nostra Comunità. Parimente vi sono notati i Beni Patrimoniali i Loro Confini, e stime e valore di Essi; non intendendo perciò di pregiudicare a i privilegi che devono godere gl'Ecclesiastici de i Dazi, o gravezze Secolari. Tutte le stime Consistenti nel Presente Estimo di beni sono state fatte con ogni esattezza, e diligenza da Uomini periti, e di buona conscienza, eletti dalla Comunità e passati per voti in numero sufficiente del si come apparisce da i Libri della Nostra Comunità, quali Uomini eletti sono notati come appresso cioè il Sargente Jacopo di Piero Toti, il Caporale Luciano di Giuliano Cecconi, Giovanni di Battista Micheletti, Ansano di Lorenzo Toti».

Alla c. 172r. : «Segue l'Estimo dei Forestieri che possedono beni nel circondario del territorio della nostra Comunità di Cardoso con i loro confini valore e stime de medesimi beni».

Alla c. 225r.: «Segue l'Estimo dei patrimoni che possedono i R. R preti nel circondario, e territorio della nostra Comunità di Cardoso con i loro confini, valore e stima».

Alla c. 239r. : «Segue l'Estimo dei beni comunali della nostra Comunità di Cardoso con i confini, valore e stima».

Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° grande di cc. I-V; 1-295; manca la c. 244
1708
76
Estimo di Cardoso del 1753
1753 Estimo di Cardoso formato per ordine dello Sp.le Silvestro Arnolfini Deputato di detta Comunità ... «e rilasciato al Reverendo Giovanni Antonio Regoli di detto luogo» (aggiunta di mano posteriore).
Alla c. Ir. vi è lo stemma di Cardoso.

Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. I-V; pp. 1-327; + 10/1, 72/1, 173/2, 221/1; mancano le pp. 252-271
1753
77
1741 Estimo Comunità di Fiattone
Estimo della Comunità di Fiattone 1741
A c. Ir. si trova un disegno non completato, in colore, raffigurante il Santo Patrono di Fiattone, circondato da figure con scene floreali.

Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. I-III; 1-75
1741
78

Libbro del Bastardello dell'Estimo del Comune di Fiattone dove si registrano le partite moderne fatte nell'Anno 1758.
Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. I-II; 1-56, + 24/7
1758
79
1556 Catasto Fabbricati Comunità di Gallicano
Inizialmente sono poste alcune carte sciolte di mano dei secoli XVI - XVII; il registro necessita di operazioni di restauro.

A rinforzo della copertina, in pelle, sono stati applicati frammenti di codici pergamenacei e frammenti di incunabuli.

Sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° grande di cc. I-XX1V; 3-170; mancano le cc. 1-2
1556
80
1677 Catasto Terreni Comunità di Gallicano
Libbro dove sono disegnate tutte le selve che sono confine al Comune di Galicano a boschi
Sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. leg. pelle mal ridotta, in 4° di cc. I-VIII, 1-58
Sec. XVII
81

Bastardello della Comunità di Gallicano rinnovato l'anno MDCCXVII per decreto della medesima de' XXVII decembre MDCXVI.
Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. leg. pergamena, in 4° grande di cc. I; 1-79 + 24/1
1717
82

Bastardello della Comunità di Gallicano rinnovato per decreto della medesima de' VII settembre l'anno 1755
Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. senza legatura, in 4° di cc. I-II, 1-89; + 14/2, 22/2, 50/1, 57/2, 63/1
1755
83
Bastardello
Bastardello della Comunità di Gallicano rinnovato per decreto della medesima de' XVI agosto MDCCLXXXII
Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. leg. pergamena, in 4° grande di cc. I; 1-78; + 3/1, 4/2, 50/1
1782
84
1540 - Estimo Comunità di Perpoli
1540 - Estimo Comunità di Perpoli
Alla c. 1v.: «In Cristi Nomine Amen. Anno nativitatis eiusdem millesimo quingentesimo sexto indictione quarta currenti prima ebdomeda mensis februari. Hoc extimum sen cataston Comunis populi dominii lucensis fuit per me Iulianum Miccotum quondam egregii viri ser Ioanis Micotti de Camporgiano notarium publicum et extimatorem ellectum a dicto Comuni, factum scriptum et compilatum et bona de quibus in eo fiteliter secundum meum posse si nosce extimavit, remotis fraude, dolo, metu, odio, amore, amicitia, timore, prece, predo, et omni alia humana gratia, et predicta feci una cum Mariano Cechi, Sanctoro Ioannis et Philippo Bartolomei de populo collectis mihi in socis ad estimanda. Ideo de predictis mentionem feci ut omnibus presentibus et in futuris venientibus sit memorie».

Alla c. 1r. è riportato lo stemma della Repubblica di Lucca, con due bande, bianca e rossa.

Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. 1-53
1546
85
Estimo Comunità di Perpoli, Campo, Fiattone, Barca, Palleroso
Estimo del Comune di Perpoli scritto per mano di me Benedetto Vincenti Marianini di Granaiola A D MDCXIV
Alla IIIr. è riportato un disegno, in colori, di S. Michele Arcangelo.

Alla c. IVr. è riportato lo stemma della Repubblica di Lucca, incastonato tra due aquile, con l'indicazione «S. P. Q. L. Benedetto Vincenti Marianini 1614».

Alla c. 70r: «Campo. Estimo dei beni del Comune di Perpoli. Benedetto Vincenti Marianini 1614»; vi è una raffigurazione di S. Michele.

Alla c. 71r. si trova uno stemma, in colori, della Repubblica di Lucca.

Alla c. 92: «Fiattone. Benedetto di Vincenti Marianini da Granaiola 1611»; vi è uno stemma , bianco e rosso, relativo alla Repubblica di Lucca.

Alla c. 102: «Palleroso, Perpoli».

La legatura è stata effettuata usando un frammento di codice membranaceo.

Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.


Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. I-IV; 1-132
1614
86

Estimo della Comunità di Verni 1756
Non sono riportati i disegni delle proprietà descritte.
Reg. leg. pergamena, in 4° grande di cc. I; 1-33
1756