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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Statuti

Livello: serie

Estremi cronologici: 1451 - 1805

Consistenza: 12 unità

La Serie archivistica degli Statuti comunitativi rappresenta uno degli elementi che caratterizzano la struttura organizzativa delle entità periferiche territoriali lucchesi durante il periodo repubblicano.
Il Contado lucchese, formato dalle Vicarie, circoscrizioni amministrative dotate di ampie prerogative di autonomia, era suddiviso in molteplici Comunità, le quali godevano, a loro volta, di non delimitati ambiti di gestione.
La Vicaria era retta dal Vicario, al quale erano demandati dal Governo centrale compiti sia di natura giudiziaria, collegati con la necessità del mantenimento dell'ordine pubblico, sia di natura meramente amministrativa, al fine della riscossione delle tassazioni e del controllo delle attività economiche primarie.
Il Vicario risiedeva solitamente nel Capoluogo e si avvaleva di collaboratori per l'una e per l'altra incombenza. Per la risoluzione dei problemi giudiziari e legati al mantenimento di una situazione ordinata, si serviva di una «curia» e di «sbirri», per le questioni legate alla gestione amministrativa agiva in collaborazione con i Governatori e gli Officiali, per gli effetti legislativi, con il Parlamento, mentre utilizzava appositi funzionari, per le questioni più limitatamente esecutive. Era di rilievo la figura del «notaro», stretto collaboratore del Vicario specialmente nell'attività giudiziaria.
Le Comunità minori, a loro volta, erano rette da appositi organi deliberativi e governativi, a mezzo di uno o più Consigli e di dipendenti incaricati di compiti specifici. Tale situazione valeva a garantire una forma autonoma di gestione, sia pure entro i limiti definiti dalle normazioni generali della Repubblica.
Gli Statuti si identificano in questo momento nell'autogoverno delle Comunità minori e rappresentano l'immagine della contingente situazione locale: dalle disposizioni generali di ordine morale e religioso, solitamente collocate tra i capitoli iniziali, alle norme di carattere istituzionale, relative alla composizione dei Consigli, e alle competenze degli organi di governo ed esecutivi; dalla materia legata al funzionamento delle attività agrarie, tendenti particolarmente alla protezione delle coltivazioni ai fini del miglioramento dei raccolti, alle questioni dipendenti dal sistema generale finanziario, comprendente il delicato aspetto delle imposizioni delle tassazioni, a quelle attività legate alle esigenze di un centro rurale. I registri contenenti gli Statuti, solitamente in originale, portano la convalida degli Anziani di Lucca, munita di apposito sigillo cereo. A seguito della stesura della normazione si trovano riportate, frequentemente, le Aggiunte: si tratta di Deliberazioni assunte dai singoli Consigli Comunitativi e concernenti materie facenti parte del nucleo contenuto nelle disposizioni statutarie: per esse, in difformità da quanto era previsto per le Deliberazioni ordinarie, era necessaria l'apposizione del visto autorizzativo degli Anziani e del sigillo cereo.
Quando il numero delle Aggiunte diveniva elevato e tale da complicare il funzionamento stesso della Comunità, si rendeva necessaria l'opera di revisione della desueta normazione statutaria antecedente: a seguito di tale procedimento si ebbe il moltiplicarsi degli Statuti comunitativi.


1
1643. Ordinanze Comunità di Bolognana.
Ihesus Maria MDCXXXXIII Libro Statuti et Ordini della Comunità di Bolognana Vicaria di Galicano Distretto dell'Ecc.ma Repubblica di Lucca Scritto per Mano d'Antonio Alessi da Vithiana.
A c. 2 trovasi lo stemma del Comune di Bolognana, in colore.

Fino alla c. 27 trovasi lo Statuto approvato dal Consiglio del Comune di Bolognana il 19 marzo 1643 e convalidato dagli Anziani il 10 aprile del medesimo anno pur apportando lievi modifiche ad alcuni capitoli (cc. 27r.-28r.)

Dalla c. 28v. alla c. 51r. vi sono le deliberazioni introdotte a modifica o aggiuntive, comprese tra il 26 ottobre 1644 e l'8 marzo 1796.

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco, ben conservati alle cc. 34r., 40r., 43v., 45v.; sono in loco parzialmente conservati alle cc. 30r., 31/lr., 49v., 50r.; non sono più esistenti alle cc. 28r., 29v., 30v., 35v., 36r., 37v., 44v.


Reg. leg. perg., in 8 di cc. 1-52 + 31/4; le cc. Iv., lv., 2v., 3v., 4v., 5v., 7v., 31/3v., 34v., 42v., 48v., 52v. sono bianche
1643 - 1796
2
(Senza titolo)
Il registro contiene capitoli e deliberazioni riguardanti la Comunità Bolognana e relativi particolarmente alla determinazione dei confini.

Il registro si compone di due fascicoli (cc. 1-14; 15-29): nel primo vi sono alcuni decreti convalidati dagli Anziani rispettivamente il 7 gennaio 1674 (cc. 1r. - 10r.), il 18 settembre 1681 (cc. llr.-14r.) e il 15 maggio 1705 (c. 14r.); nel secondo vi si trovano una «Sentenza tra il Comune di Cardoso e quello di Bolognana» e deliberazioni degli Anziani di Lucca e degli uomini di Bolognana per questioni di confine, relative all'anno 1643 (cc. 15r.-24v.).

Alle cc. 25r. - 26r.: supplica di Pietro Toti da Cardoso (settembre 1722);

Alla c. 27r. e v.: nota dell'Offizio sopra i disordini delle Vicarie riguardante la supplica di Pietro Toti da Cardoso (18 settembre 1727);

Alla c. 28r.: delibera della «Balia sopra il negotio della Cuoieria» (27 febbraio 1744);

Alla c. 29 r.: delibera degli uomini e Comune di Bolognana (29 giugno 1702, 17 maggio 1705);

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco ben conservati alle cc. 10r., 14r. ; non sono più esistenti alle cc. 13r., 14v.


Reg. leg. perg., in 4° di cc. 1-29 + 6/1; cc. 27-29 sono sciolte
1673 - 1744
3
Libro dei Decreti di Cardoso
Libro dei Decreti della Comunità di Cardoso diviso in due parti. La prima parte contiene 70 Capitoli che dalli Ecc.mi Sig. furono confermati con una sola sottoscrizione. La seconda contiene alcuni Decreti fatti di tempo in tempo, et alcune memorie necessarie a detta Comunità. E nel fine di ciascuna parte la sua Tavola.
Dalla c. 2r. alla c. 40v. si trova lo Statuto deliberato il giorno 1 giugno 1617, convalidato dagli Anziani il 30 aprile 1708 e confermato il 27 novembre 1718.
Trattasi di una copia eseguita dal manoscritto originale da Nicolao Pelliccia di Verni, maestro di scuola della Comunità di Cardoso, il 6 luglio 1706.

Dalla c. 41r. alla c. 109v. sono riportate le deliberazioni comprese tra il giorno 1 giugno 1571 ed il 7 gennaio 1805.

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco, ben conservati alle cc. 19r., 96r.; sono in loco parzialmente conservati alla c. 88r.; non sono più esistenti alle cc. 37r., 37v., 64r., 72r., 73v., 79r., 80/2r., 80/4r., 80/6r., 80/7v., 82r., 84v., 89v., 98v..


Reg. leg. perg., in 4° di cc. 1-119 + 80/7; cc. 110-119 sono bianche
1617 - 1805
4
1770 - Capitoli Comunità di Fiattone
Libro de' Capitoli Comunità di Fiattone rinnovati l'anno 1770.
Dalla c. 14r. alla c. 38v. si trova lo Statuto deliberato il giorno 28 aprile 1770 e compilato dai deputati Giovanni Pietro Pellegrini, Martino Adami, Antonio Martini, Pietr'Antonio Adami, Adamo Adami.

Dalla c. 39r. alla c. 41v. è riportata la convalida degli Anziani con la introduzione di n. 12 articoli di modifica, in data 31 ottobre 1770.

Dalla c. 42r. alla c. 55r. sono riportate le deliberazioni comprese tra il 20 gennaio 1771 ed il 2 giugno 1804.

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco ben conservati alle cc. 46v., 50r., 51r.; non è più esistente il sigillo alla c. 41v.


Reg. leg. perg., in 4° di cc. 1-60; le cc. 4r. - 9v., 56v., 69v. sono bianche
1770 - 1771
5

Libro delle Compositioni et Gratie concesse dall'Eccellentissima Repubblica di Lucca al Castello et Huomini di Gallicano et sua Vicaria fino nell'anno 1450.
Il registro contiene in copia documenti aventi oggetti diversi o delibere consiliari compresi tra il 29 maggio 1451 e il 4 agosto 1784. Alcune deliberazioni in originale hanno il sigillo di convalida degli Anziani. Contiene documenti attinenti sia alla Comunità, sia alla Vicaria di Gallicano. Le materie contenute nel registro sono elencate alla c. IVr.

A c. IIIr. sopra il titolo si trova un disegno, in colore, raffigurante l'effige del Volto Santo, con a lato S. Jacopo (a sinistra) e S. Giovanni (a destra), in basso vi è lo stemma di Gallicano, sorretto da due putti alati; a sinistra c'è una pantera che sorregge lo stemma della Repubblica lucchese, mentre a destra un'altra pantera sorregge lo stemma del Comune di Lucca.

A c. IIIv.: «adi 8 marzo 1668. Per ordine dato a me infrascritto da i predetti Huomini del Castello e Comune di Gallicano si sono riportate dal Libro Vecchio a questo nuovo tutte le qui appresso scritture il di et anno suddetto. Giovanni di Nicolao Fioriti di Gallicano habitante in Lucca».

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco, ben conservati, alle cc. 55v., 61r., è in loco, parzialnente conservato, alla c. 59r., non è più esistente alla c. 42v.


Reg. in pelle, in 4° di cc. I-V; 1-16; le cc. I, II, III, IV, V, 17v., 18v., 25v., 29v., 62v. sono bianche
1451 - 1784
6
Primo Libbro delli Statuti del MCCCCLXI
A p. 3: «In Nomine Domini Amen. A honore et reverentia dell'onnipotente Dio et della sua Gloriosa Vergine Maria et di Sancto Iacopo et di tutta la Corte Coelestiale et a stato pacifico et tranquillo dello Comune ed Populo di Lucca et della Comunità di Gallicano. Questi sono li statuti et ordini dello Comune di Gallicano facti composti et ordinati per li providi homini et statutari infrascritti electi et deputati dallo generale consiglio et parlamento dello comune di Gallicano celebrato in nella terra di Gallicano predicta in nella casa della residenza di Messer lo Vicario della Vicaria di Gallicano, sotto l'anno della Natività del nostro Signor MCCCCLXI inditione mese et di in essi dechiarati et si come ne appare instrumento pubblico per mano di me Francesco Notaio et cittadino di Lucca et Notaio et Cancellieri dello dicto Comune di Gallicano per li primi mesi MCCCCLXI et scripiti et pubblicati per me ante dicto notaio: existente Vicario della dicta Vicaria lo nobile homo Benedecto di Ser Iacopo cittadino di Lucca et si come appresso apparirà; noi Chele Bartolomei, Agustino Moni, Iacopo Dini, Biagio Domenici, Iacopo Pieri, Giglio Micheli, Anton Bello, Grigoro Mazini, Nicola Dini, Matteo D'Anchiano statutarii soprascritti».

Alle pp. 65-66 «Adi primo febbraio 1755. Copia della conferma de' suddetti statuti ritrovata per accidente in un libro di carta pergamena in casa di un particolare; questi si crede sia l'originale de' medesimi della Comunità di quel tempo e questi qui addietro posti siano stati ricavati da quello e mancando in questo la convalidazione mi è parso bene trascrivercela, che sebbene è di nessun valore può nondimeno la Comunità in qualche occorenza farne il riscontro nella Cancelleria de gli Eccellentissimi Signori».

Dalla p. 67 alla p. 242 sono registrate deliberazioni comprese tra il 1463 e il 1646.

Alla p. 245: «Adi 15 giugno 1554. Li appresso hanno dato polvere fine per li archibugi di quella de la munissione in presto prenderia o pagare atteso la necessità, e sospetto che era del castello in questo tempo e persone».

Da p. 246 a p. 253: «Nota de la munissione data adi 14 giugno a quello di roca e a i caporali e persone.».

A p. 254: «Adi 22 giugno 1558. Nota delle robbe riviste in mano del massaro di Gallicano».

Da p. 256 a p. 257: «Adi 4 agosto 1611. Nota delle robbe che sono in casa del Signor Commissario».

A p. 263: «Spartimento delle spese straordinarie della Vicaria di Gallicano».

Da p. 264 a p. 266: «Ceppo principiato l'anno 1574», riferito alla Comunità della Vicaria e indirizzatro all'Offizio delle Entrate.

Da p. 267 a p. 274 si trovano due relazioni lette al consiglio Generale di Gallicano rispettivamente in data 24 novembre 1643 e 29 dicembre 1643.

Da p. 275 a p. 277: «Nota di alcuni decreti della Comunità di Gallicano che non erano stati rapportati tra li suoi Ordini o Statuti, ma lasciati dispersi nei Libbri dei Parlamenti, raccolti da me Bartolomeo Carelli Commissario i primi 1647 a benefitio di essa Comunità ma però alcuni richiedono la confermatione dell'Eccellentissimi Signori».

Da p. 278 a p. 280: «Nota di alcuni Decreti dispersi fuori degli Statuti di Gallicano raccolti da me Bartolomeo Carelli Commissario i primi 1647».

Nel registro non risultano sigilli.


Reg. leg. perg., in 4° di pp. 1-284; le pp. 102, 243, 255, 258-262, 281, 284 sono bianche
1461 - 1646
7
(Senza titolo)
Alla c. lOr: «In Nomine Domini Ammen 1654. A honore e riverentia del Omnipotente Dio e della sua Gloriosa Madre e di tutta la Corte Celeste et ad esaltazione e mantenimento del tranquillo e pacifico e popular stato della Magnifica Citta di Lucca e del Comune di Gallicano. Noi infrascritti Sargente Piero Gianluchi e Caporale Antonio Pinocci e Michele Ridolfi tutti del Comune di Gallicano usando l'autorità e potestà a noi concessa per decreto del nostro Comune sotto il di 21 novembre 1653 alla presentía del Molto Illustre signore Egregio Commissario Gilardo Pacini e del Signore Egregio Pietro Martini, per rivedere il libro detto dalle tavolette de decreti e ordini del nostro Comune e quelli moderarli e aggiustamente riformare nuovo libro per essere quello stracciato e havendo noi fatta esatta deligentia intorno a detti decreti di detto libro ordiniamo li qui abbasso decreti».

I capitoli sono compresi tra la c.lOr e la c. 57v.

Dalla c. 57v. alla c. 273v. vi sono le deliberazioni ed i capitoli aggiuntivi compresi tra l'11 gennaio 1656 e il 4 febbraio 1802.

II registro si trova in stato di conservazione non ottimale; le seguenti cc. sono state tagliate dalla sede originaria e presentamente sono state reinserite ma sono staccate: 12, 13, 16, 17, 32, 33, 34, 35, 36, 66, 78, 79, 139.

Il registro in più parti è stato empiricamente restaurato.

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco ben conservati alle cc. 67r., 85r., 88v., 89r., 90v., 92r., 95v., 96r.(2), 98r. e v., 99v., 100v., 101r., 102r., 103r., 113v., 126v., 130r., 133v., 137v., 138v., 146r., 180r., 181r., 182r., 204r., 205v., 208r., 209r., 210r., 217v., 219r., 220r., 226r., 227r. e v., 229v., 232r., 236v., 239v., 241r., 242v., 243v., 257r., 273v.; sono in loco parzialmente conservati alle cc. 58v., 61v., 65v., 80r., 82r. e v., 101v., 102v., 111v., 128r., 129r., 141v., 144v., 157v., 178r., 179r., 202v., 230v., 235v., 246r., 256v.; non sono più esistenti alle cc. 61r., 63r., 64r., 80v., 86r., 90r., 103v., 105r. e v., 107v., 125v., 127v., 131r. e v., 132v., 148r., 149v., 151r. e v., 152v., 153r., 154r., 156r., 159r., 164r., 165r., 166r. e v., 171v., 172v., 173v., 175r., 177r., 200v., 202r., 218r., 220v., 237v., 238v.


Reg. leg. pelle, in 4° di cc. I-XVII; 1-285; + 9/2, 15/1, 41/1, 120/2, 163/2; le cc. I, II, IX, X-XVII, 1-5, 114, 115, 257v., 274-285 sono bianche
1654 - 1802
8

Libro Moderno De' Capitoli e Statuti Penali dell'Onoranda Comunità di Gallicano Ricavati Dal Libro Vecchio in Virtù Di Decreto come Appresso Etcetera. MDCCL. Paolo Toti M (anu) P (ropria).
A c. 7r.: «Die 29 septembris 1749. Convocato in sufficiente Numero Congregato L'Onorando consiglio a luogo solito della residenza delli Signori Commissari di Gallicano, con l'assistenza dell'Egregio Notaro Ser Alessandro Doroni Dalli per facoltà a lui conceduta dagl'Eccellentissimi Signori per mancanza del Signore Commissario ed osservato le cose da osservarsi fu Decreto che s'intenda data cura al Alfier Sebastiano Ridolfi e Francesco Toti di trovare persona abbile per trascrivere in un libro nuovo li capitoli delli Nostri Statuti et il libro vecchio delli medesimi si debba conservare nel nostro Archivio, da estrarsi in occasione di doverlo in occorrenza portarlo a Lucca, con facoltà ancora alli medesimi di far una custodia con chiave a proporsione del medesimo e perciò s'intenda passata la spesa necessaria. Dato et fu ottenuto con voti n.24 affermativi e nonostante n. 10 in contrario».

I Capitoli suddetti sono registrati alle cc. lr.-54v.

Dalla cc. 58r. alla c. 74v. sono riportate le deliberazioni comprese tra il 1° giugno 1751 e il 12 febbraio 1798.

Alla c. 54/lr., trovasi copia di una lettera diretta dagli Anziani in data 24 dicembre 1726.

Dalla c. 55r. alla c. 57v. trovasi una relazione approvata dagli Anziani il 26 settembre 1761.

La condizione dei sigilli è la seguente: è in loco ben conservato alla c. 66v.; non sono più esistenti alle cc. 65v., 68r.


Reg. leg. pelle, in 4° di cc. I; 1-121; + 54/2; le cc. I, lv., 6v., 75-212 sono bianche
1728 - 1798
9

Libro delli Statuti et Ordini Della Comunità di Perpoli della Vicaria di Gallicano Ristretto (sic) dell'Eccellentissima Repubblica di Lucca.
A c. 3r. e v.: «Illustrissimi et Eccellentissimi Signori e Padroni Colendissimi. La Comunità et Huomini di Perpoli devotissimi Servitori e sudditi dell'Eccellenze Vostre Illustrissime con ogn (sic) humilta e reverensa l'espongano come ritrovandosi havere i lor Libri delli Statuti et Ordini fatto nell'anno 1562 nel quale per la mala custodia si trovano mancare alcuni fogli et altri di rotti e perche ancora parte di detti ordini havevano di bisogno d'essere ricorretti e parte argomentati et alcuni farne di nuovo per il bisogno et util di detto Comune, perciò essendosi congregati insieme nel loro luogo solito, in numero sufficiente il di 12 Giugno 1647 fu eletti il Caporale Giovanniantonio di Serafino Serafini, Domenico di Giovanni, Daniello di Piero e Giovanni Paulo di Camillo Landi e per partito vinto di tutte le palle del si et nissuna incontrario, per vigore del quale fu dato piena et ampia autorità alli suddetti eletti come se fossero li suddetti huomini e Comune per rivedere, aggiungere e sminuire li detti Statuti et Ordini e farli riformare e descrivere nel presente Libro; come tutto hanno fatto fare a me Antonio Alessi da Vithiana, con mettere quelle pene che a essi e parso conveniente e parendo alle Eccellenze Vostre dell'Ordini giusti e honesti le pregano a autenticarli con il loro solito siggillo, a ciò per l'avvenire siano più osservati e per fine le fanno humilissima reverenza con pregare il N. S. Dio per la conservazione e felice stato di Loro Eccellenze et dell'Eccellentissimo Consiglio, Comune et Huomini di Perpoli».

A c. 2r. vi sono due stemmi in più colori. Nella parte superiore si trova lo stemma della Repubblica, diviso in due bande, con i colori del Comune di Lucca. Lo stemma è sorretto da due pantere. Nella parte inferiore si trova lo stemma della Comunità di Perpoli, raffigurante un albero solitario, su un colle, completato con la scritta «Nec in arido defit».

Dalla c. 27r. alla c. 40v. vi sono le deliberazioni comprese tra il 16 maggio 1696 e il 16 aprile 1796.

La c. 41 è filigranata e porta impresso il marchio raffigurante lo stemma di Gallicano con la scritta: «Bernini».

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco, ben conservati alle cc. 28r., 33r., 36r.; non sono più esistenti alle cc. 27r. e v., 28v., 29r. e v., 30v., 31r., 34v.


Reg. leg. pergamena, in 4° di cc. I-IV, 1-43; + 3/1, 16/2, 18/1; le cc. Iv-IV, lv., 2v., 4, 6v.-9, 41, 42r. sono bianche
1647 - 1796
10
Verni
Alla c. 1: «Usando lautorita a noi concessa dal comune di Verni per mano dello scrivano considerando segondo le forze nostre tutti in un medesimo volere per bene pubblico et utilità di ditto comune, visto le cose da vedersi ordiniamo decretiamo e stabiliamo e facciamo linfrascritti capitoli ordini e statuti come a presso.

Dalla c. Ir. alla c. 9v. si trova lo statuto convalidato dagli Anziani il giorno 11 luglio 1597.

Dalla c. lOr. alla c. 40v. sono riportate aggiunte e deliberazioni comprese fra il 12 gennaio 1599 e il 18 maggio 1659.

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco ben conservati alle c. 9v., llr., 12r., 30r., 33r., 38v.; sono in loco parzialmente conservati alle cc. 19v., 22r., 37v.; non è più esistente alla c. 27r.

Se ne consiglia la consultazione solamente dopo le operazioni di restauro.


Reg. leg. pergamena, il documento si trova in pessimo stato di conservazione per infiltrazioni di umidità in 8° di cc. 1-84; le cc. 41r.-79r., 80r.-82r. sono bianche
1597 - 1659
11
A di 30 maggio 1662. Libbro Decreti della Comunità et huomini di Verni proposti dal Molto Illustre Signore Commissario Signore Lorenzo Trenta, approvati dalla nostra Comunità con voti N. 36 del si e 6 in contrario et approvati dalli Eccellentissimi Signori e convalidati sotto li 4 giugno del presente anno, di carte 158, non compresovi questo foglio.
Dalla c. 1r. alla c. 5v. si trovano i Capitoli del 30 maggio 1662, convalidati dagli Anziani il 4 giugno 1662.

Dalla c. 6v. alla c. 71r. sono riportate aggiunte e deliberazioni comprese tra il 18 aprile 1663 e il 26 aprile 1756.

La condizione dei sigilli è la seguente: sono in loco ben conservati alle cc. 6r., 7r., 8/1v., 28v., 29v., 39r., 65v.; sono in loco parzialmente conservati alle cc. 10r., 25r., 63r.; non sono più esistenti alle cc. 31v., 50r., 56r., 66v.


Reg. senza legatura, in 8° di cc. I, 1-157; manca la c. 156; le cc. 25v., 26, 33v., 34v., 38v., 40, 45v., 52v.-53v., 71v.-152r., 153r.-154r., 155, 157r. sono bianche
1662 - 1756
12
Libro del Mercato di Gallicano con i C(ap)itoli descr(it)ti ed appr(ov)ati e dal(l'Ec)e.mo consiglio e da loro Eccellenze 1765. Copia 1767.
Il registro è parzialmente danneggiato.
Reg. senza legatura, in 4° di cc. 1-11
1765