Livello: serie
Estremi cronologici: 1865 - 1945Consistenza: 536 unità
Questa serie raccoglie la maggior parte del carteggio e degli atti relativi agli affari trattati dall'amministrazione comunale. Nel metodo di archiviazione di questo tipo di documenti si sono susseguite, e talvolta anche sovrapposte, diverse modalità. Per evidenziare chiaramente l'evoluzione storica dell'ordinamento e facilitare la ricerca, abbiamo perciò optato per dividere la serie in due parti cronologicamente distinte. La prima parte, che copre il periodo dal 1865 al 1935, è composta da un insieme di sottoserie chiuse che hanno esaurito la loro funzione a seguito dell'applicazione di diversi criteri di archiviazione. La seconda parte (1936 - 1945) è costituita dai carteggi e dagli atti ordinati per categorie in base alle disposizioni emanate dal ministero dell'Interno nel 1897 , che sebbene recepite dall'amministrazione comunale fiesolana fin dal 1914, furono applicate in maniera corretta solo dal 1936. La serie è una delle più complesse ed articolate dell'archivio, abbiamo ritenuto perciò opportuno fornire una descrizione dettagliata delle parti di cui si compone.
Parte I (1865 - 1935)
Affari trattati dal consiglio dalla giunta e dal podestà
Proseguendo una
consuetudine radicata nell'uso e rapportandosi idealmente alla serie dei
preunitari Atti magistrali, dal 1865 fino al 1935 si archiviarono gli allegati
alle deliberazioni del consiglio e della giunta in serie distinte dal resto del
carteggio comunale. Questa documentazione, relativa alla fase istruttoria degli
atti deliberativi, è disposta in inserti , uno per ciascuna seduta, nella
successione cronologica corrispondente a quella di adozione dei provvedimenti
cui si riferisce.
Affari correnti
Questo secondo gruppo di documenti è costituito
prevalentemente dal carteggio prodotto dall'attività amministrativa di routine,
espletata per la trattazione di affari che, per loro natura,non hanno richiesto
direttamente l'esercizio della potestà deliberativa. Qui esiste una netta
differenza, nel metodo di archiviazione, fra un primo periodo (1865 - 1894) in
cui il carteggio è ordinato cronologicamente e un secondo (1895 - 1935) in cui è
invece ordinato per materie o per categorie.
Dal 1865 al 1894 le lettere
ricevute dall'amministrazione comunale vengono archiviate con un ordine
semplicemente cronologico e raccolte in inserti mensili, distintamente
dall'insieme dalle lettere spedite, che vengono trascritte su appositi
registri.
Dal 1895 al 1935 si applicano invece tre diversi tipi di
titolario, in base ai quali il carteggio in arrivo e in partenza e gli atti
relativi ad una stessa materia sono riuniti, anno per anno, in inserti. In
particolare dal 1895 al 1900 si adotta un titolario che prevede le seguenti 18
partizioni :
1. Istruzione
10. Tasse erariali
2. Miscellanea
11. Dazi e tasse
comunali
3. Amministrazione
12. Lavori pubblici
4. Servizi
militari
13. Igiene
5. Anagrafe
14. Servizio sanitario
6.
Stato civile
15. Servizio del messo
7. Beneficenza
16.
Tribunali
8. Agricoltura, industria 17. Pubblica sicurezza
e
commercio
18. Polizia municipale
9. Elezioni
Dal 1901, e fino al 1913, si tenta di attuare un ordinamento del carteggio
maggiormente articolato e rispondente alle disposizioni contenute nel
regolamento per la trattazione degli affari comunali approvato dal consiglio
comunale nel 1901 . Questo prevedeva una ripartizione degli affari in cinque
divisioni articolate in trenta sezioni le quali, come ulteriore specificazione,
contenevano più voci. In maniera sintetica, lo schema di ordinamento contenuto
nel regolamento era il seguente:
Divisione I. Finanza, tasse, personale, protocollo e archivio
Sezioni:
1. Finanza
2. Tasse
3. Dazio di consumo
4. Personale
5.
Protocollo
6. Amministrazione patrimoniale
7. Archivio
Divisione
II. Affari legali
Divisione III. Lavori pubblici
Sezioni: 8. Strade e
piazze comunali
9. Strade vicinali e consorziali
10. Fiumi e
torrenti
11. Polizia delle strade e delle acque
12. Fabbricati
comunali
13. Commissione archeologica comunale
14. Servizi
pubblici
Divisione IV. Istruzione e beneficenza
Sezioni: 15. Scuole
comunali e private
16. Personale insegnante
17. Culto
18.
Concorsi, sussidi e premi
19. Commissione archeologica
20.
Spedalità
21. Sussidi
22. Opere pie e istituzioni di
beneficenza
Divisione V. Stato civile, igiene e polizia
Sezioni: 23.
Stato civile
24. Liste elettorali
25. Leva
26. Igiene
27.
Personale sanitario
28. Mercati e macelli pubblici
29. Esercenti
30. Polizia municipale
Lo stesso regolamento, al Titolo VI del Protocollo e
dell'Archivio, stabiliva inoltre che per ogni affare si formasse un fascicolo,
sulla cui copertina dovevano essere annotati il nome dell'assessore responsabile
della materia, i numeri della divisione e della sezione a cui era assegnato
l'affare e il numero di protocollo dei documenti che lo componevano.
Nella
prassi non ci fu però una completa aderenza alle disposizioni emanate dal
consiglio comunale. Si costituirono infatti, contemporaneamente, inserti che
raggruppavano fascicoli e carteggio sciolto sia a livello di intere divisioni,
sia per sezioni di esse particolarmente consistenti e ritenute forse, nel
momento applicativo, meritevoli di una maggiore evidenza. In fase di
inventariazione si è perciò preferito rinumerare gli inserti, ponendo tra
parentesi tonde, di seguito al titolo, il numero di classificazione appostovi
originariamente. E' risultato così evidente che, nonostante il titolario
approntato nel 1901 prevedesse una struttura notevolmente articolata, a livello
applicativo ci si era limitati a rivedere l'ordine dei titoli adottati nel 1895,
a sostituirne alcuni.
Nel 1914 si applica infine il titolario d'archivio
emanato dal ministero dell'Interno nel 1897, il quale, nell'intento di
ricondurre tutti i fascicoli del carteggio in uno schema unico e generale,
prevedeva la ripartizione delle pratiche degli affari in quindici categorie, che
riflettevano i principali settori delle attività e delle competenze
comunali.
Proseguendo però nella stessa logica archivistica del periodo
precedente, a Fiesole si continuò l'archiviazione separata degli atti istruttori
delle deliberazioni e delle pratiche di alcuni gruppi di affari. Questo
comportamento derivò da un'errata valutazione della finalità per cui le
categorie erano state concepite e determinò una sostanziale continuità col
sistema di archiviazione adottato fino ad allora.
Per permettere un
confronto con i titolari precedenti si riportano, di seguito, anche le quindici
categorie del titolario del 1897:
I. Amministrazione
II. Opere pie e
beneficenza
III. Polizia urbana e rurale
IV. Sanità ed igiene
V.
Finanze
VI. Governo
VII. Grazia, giustizia e culto
VIII. Leva e
truppe
IX. Istruzione pubblica
X. Lavori pubblici
XI.
Agricoltura, industria, commercio
XII. Stato civile, censimento,
statistica
XIII. Esteri
XIV. Oggetti diversi
XV. Sicurezza
pubblica
All'interno di ciascuna categoria è inoltre prevista la
ripartizione dei fascicoli degli affari in un numero variabile di classi.
Affari diversi
Abbiamo qui riunito, a conclusione della Parte I della
serie, il carteggio, relativo ad affari attivi nel periodo 1865 - 1935, che era
stato archiviato a parte, in buste contenenti atti attinenti ad una stessa
materia, ma prodotti in un arco di tempo pluriennale. Questa documentazione non
era quindi riconducibile in altro modo alla raccolta del carteggio generale,
senza sconvolgere la fisionomia storicamente costituita dell'archivio, ma non
era neanche tale, per la sua scarsa consistenza o per aver avuto una produzione
a carattere occasionale, da comportare la costituzione di serie distinte.
Parte II (1936 - 1945)
Questa parte della serie, che resta aperta per accogliere la documentazione prodotta dopo il 1945, raccoglie in un'unica successione cronologica il carteggio e gli atti degli affari comunali , distribuiti per annate di produzione e ordinati in base al titolario per gli archivi comunali prescritto dal ministero dell'Interno nel 1897, e tuttora in vigore. Il contenuto delle unità è stato descritto nell'inventario con la semplice indicazione della categoria o categorie di affari cui si riferiscono i documenti archiviati. Si sono segnalati i casi in cui le unità contengono atti di natura più circoscritta e particolare o comunque tale da meritare un evidenziamento. Dal 1936 al 1946 furono redatti repertori annuali degli affari archiviati. Questi utili strumenti sono ora raccolti in una busta che costituisce la prima unità di questa Parte II.