Livello: serie
Estremi cronologici: 1693-1808Consistenza: 32 unità
La colletta universale fu istituita nel giugno del 1692
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. Doveva essere una
tassa contingente, per sopperire alle spese straordinarie dello stato, ma stante la
permanenza delle condizioni che l'avevano determinata, divenne ordinaria. I deputati
delle comunità redigevano appositi libri detti appunto "collette" in cui
descrivevano popolo per popolo i capifamiglia che lavoravano beni di altri e le
entrate annue dei loro poderi limitatamente alla parte colonica e tutti gli altri
capifamiglia che avevano rendite di qualsivoglia altra origine e che erano tenuti a
compilare le "portate". Sulla base delle "collette" e delle "portate" il governo
centrale decideva l'ammontare della tassa da imporre. Nel corso degli anni la
colletta fu aggravata da altre "imposizioni universali", calcolate con gli stessi
parametri, ma con tassi impositivi più alti, secondo le crescenti necessità dello
stato. La colletta, dopo vari rinnovi e correzioni, fu definitivamente abolita nel
1726. Nell'archivio di Sesto Fiorentino le carte relative alle collette universali e
alle imposizioni straordinarie erano conservate in due grandi buste, recanti
rispettivamente sulla costola le seguenti intitolazioni: Sesto. Riscontri e
dazzaioli di collette e imposizioni universali di diversi anni. I riscontri
appellano agli anni 1693, 1699, 1700, 1701, 1702, 1703, 1751 e 1752, 1765 e 1766. I
dazzaioli appellano agli anni 1712 e 1713, 1722 e 1723, 1723 e 1724, 1724 e 1725,
1725 e 1726, 1737 e 1738; Sesto. Dazzaioli di imposizioni universali e tassa
prediale di diversi anni. Le imposizioni universali appellano agli anni 1740 e 1741,
1742 e 1743, 1744, 1745 e 1746. Le imposizioni prediali appellano agli anni 1751 e
1752, 1767 e 1768, 1771 e 1772, 1775 e 1776.Altri registri delle imposizioni
straordinarie erano allegati ai dazzaioli dei possidenti della stessa epoca. Si sono
perciò resi necessari alcuni interventi riordinativi, agilmente ricostruibili
attraverso le vecchie segnature archivistiche, per dare alle carte la sistemazione
attuale.