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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Imposte e tasse

Livello: serie

Estremi cronologici: 1815 - 1865

Consistenza: 13 unità

Il sistema impositivo toscano dell'età della Restaurazione fu inizialmente contraddistinto dal ripristino di un'imposta ordinaria, destinata a far fronte alle spese comunitative, e dall'istituzione di una tassa personale, denominata "tassa di famiglia", che venne ripartita tra le comunità del Granducato, all'interno delle quali furono poi individuati gli importi da esigere da ogni capofamiglia 1 . Il Regolamento per la riforma delle comunità del 1816 introdusse una "tassa prediale" gravante sui possessori di beni stabili, da riscuotere con i medesimi criteri della precedente "tassa di redenzione", che analogamente al periodo leopoldino poteva essere associata al dazio comunitativo, destinato a provvedere alle spese ordinarie della comunità in caso di necessità 2 .
La serie risulta formata dal "Reparto della tassa straordinaria di guerra sui fondi rustici e urbani (1815)", dai "Dazzaioli delle imposte ordinarie (1815-1816)", dai "Reparti e dazzaioli della tassa personale (1815-1864)" e dai "Dazzaioli della tassa prediale e dazio comunitativo (1817-1864)".